Attualità
stampa

DIOCESI: sussidio dell'Ufficio missionario per la Quaresima

È intitolato “Pane spezzato per i fratelli”.

DIOCESI: sussidio dell'Ufficio missionario per la Quaresima

Un itinerario fra i martiri cristiani del nostro tempo, un’esperienza di memoria e di stupore. Questo è il sussidio di preghiera per la Quaresima, dal titolo “Pane spezzato per i fratelli”, preparato dal Centro missionario diocesano.

Per ciascuna giornata che va dal mercoledì delle ceneri a Pasqua vengono proposte le storie e le parole di donne e uomini di tutto il mondo, caduti negli ultimi decenni, per la fede o perché non hanno voluto rinunciare a un comportamento umano fondato sul vangelo. Molti di loro sono persone comuni, ma che non hanno voluto salvare a tutti i costi la propria vita, anche se era in pericolo. Come padre Stanley Rother (1935-1981), ucciso in Guatemala, primo martire nato negli Stati Uniti d’America. O padre Jacques Hamel, ucciso a 84 anni mentre stava celebrando la messa nella chiesa di Saint Etienne du Rouvray in Normandia. O Enrique Angelelli, vescovo della diocesi di La Rioja in Argentina, che morì in un incidente d’auto simulato, poco dopo l’instaurarsi della dittatura militare, il 4 agosto 1976. O Josef Mayr Nusser, laico dirigente dell’Azione cattolica di Bolzano, che si rifiutò di prestare giuramento ad Hitler e per questo deportato nel campo di concentramento di Dachau dove morì. E ancora: Samuel Benedict Daswa (1946-1990), primo beato del Sudafrica, e Cyprien e Daphrose Rugamba, coppia di sposi rwandesi trucidati nel 1994 insieme a sei dei loro dieci figli. Un’altra coppia, Shehzad Masih e Shama Bibi, venne arsa viva in Pakistan nel 2014. Le tombe di molti di loro sono diventate santuario. Così in Siria per l’olandese padre Frans van der Lugt (1938-2014), gesuita.Non si tratta di spericolati che cercavano il rischio. Ma di cristiani che hanno preso sul serio le parole evangeliche: “Chi vorrà salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia e del vangelo, la salverà”.

Questi nostri fratelli – sottolinea il vescovo Corrado presentando il sussidio – hanno attinto la forza di affrontare anche la morte “dalla loro fede certamente, sostenuta e alimentata da un dono che il Signore stesso ci dà: l’Eucaristia. Il sacramento dell’Eucaristia aiuta e sostiene i battezzati ad affrontare le sofferenze e anche il martirio per la fede... a diventare – come Gesù e in comunione con lui – pane spezzato per la vita del mondo”.

DIOCESI: sussidio dell'Ufficio missionario per la Quaresima
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti)

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento