Il giornale del 17 giugno
Chiamati ad educare.
Gli eccessi a cui assistiamo quotidianamente, che spesso vedono i giovani come protagonisti, hanno probabilmente una radice comune: la carenza di educazione. Troppo spesso i bambini e i ragazzi crescono senza il necessario accompagnamento della famiglia. Presi da altro (lavoro, hobbies, riposo), o assenti per situazioni familiari disgregate, i genitori non vedono più (in molti casi, ma non sempre, per fortuna) l’educazione dei propri figli come priorità. Riversano allora interamente sulla scuola la propria responsabilità educativa, salvo ergersi a difensori “a prescindere” dei propri figli quando gli insegnanti pongono quei minimi “paletti” necessari a raddrizzare la schiena e la strada dei più giovani.
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