Il giornale del 18 marzo
Una società di rancorosi.
Siamo diventati più rancorosi, più facili ad infastidirci dell’altro e a litigare. È quel che possiamo constatare quotidianamente un po’ in tutti gli ambienti che frequentiamo. E lo conferma il Censis nel suo 51º Rapporto sulla situazione sociale del Paese. Un fenomeno questo – come si legge nel Rapporto – che nella nostra società «è di scena da tempo, con esibizioni di volta in volta indirizzate verso l’alto, attraverso i veementi toni dell’antipolitica, o verso il basso, a caccia di indifesi e marginali capri espiatori, dai senzatetto ai rifugiati. È un sentimento che nasce da una condizione strutturale di blocco della mobilità sociale, che nella crisi ha coinvolto pesantemente anche il ceto medio, oltre ai gruppi collocati nella parte più bassa della piramide sociale».
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