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Il gusto del sapere e della bellezza

Ricordo di don Nilo Tonon.

Il gusto del sapere e della bellezza

“Signore aiutaci a capire!”. È proprio da qui, da una delle sue espressioni più frequenti, che parte il ricordo di un’intera comunità che oggi si riunisce per rendere omaggio all’uomo, al sacerdote, al pastore, all’amico e confidente che, per ciascuno di noi, ha sempre dedicato tempo, attenzione e servizio. Indiscriminatamente.Con gratitudine riconosciamo che il nostro parroco ha fatto crescere l’intera comunità, sensibilizzandola a pie’ sospinto verso il Bello che salverà il mondo, come diceva tante volte. Egli stesso si è fatto promotore di innumerevoli iniziative e occasioni di crescita spirituale e umana, dando anche concretamente la possibilità di avvicinarsi al sapere, a numerose generazioni.La sua attenzione è sempre stata rivolta a tutti: bambini, giovani, adulti e anziani e per ogni fascia d’età si è speso con totale apertura e disponibilità: è così che sono nati l’asilo, la casa di riposo e la ristrutturazione del nuovo oratorio, sede principale della catechesi, che riteneva imprescindibile per la crescita delle giovani generazioni, l’acquisto delle campane e la ristrutturazione del bellissimo organo.Formatore attento, ha trascorso l’intera sua vita nella trasmissione dei valori della fede, nell’insegnamento nella scuola pubblica e privata e nell’organizzazione dei corsi per i fidanzati, esperienza che dura da più di 40 anni.Ha sempre sostenuto le iniziative di tutti: in primis la schola cantorum, la Confraternita del Santissimo, gli alpini, le associazioni di volontariato, i gruppi giovani, musicisti, artisti e i ragazzi del presepio, concedendo l’utilizzo degli spazi e il suo occhio attento, per il perseguimento del personale percorso verso il Bello e verso la crescita spirituale. È sempre la sua stretta vicinanza con la bellezza che lo ha spinto a preservare e migliorare la parrocchiale di Santa Maria, la chiesa di San Michele, la grotta di Lourdes, il capitello del Caravaggio e altre realtà simili, seppur di iniziativa privata: tanti  luoghi dedicati alla preghiera a cui invitava sempre tutti, per trovare conforto e ispirazione in ogni momento della vita.Il lungo tempo passato insieme ci ha fatto pensare che questo momento potesse non arrivare mai. La stessa repentinità con cui tutto è accaduto ci ha lasciati increduli; e invece, con la discrezione che gli apparteneva, ha compiuto silenziosamente il grande salto, il singolare passaggio nelle braccia di Dio.Come sempre ci ripeteva, citando S. Agostino: “Chi canta prega due volte”. E noi oggi siamo qui riuniti per pregare e cantare per lui, riconoscenti di tutte le preghiere e i pensieri gentili che lui per primo ha rivolto a noi.Se è vero, come è vero, che l’assenza è segno di maggior presenza, ciascuno con il proprio ricordo individuale troverà facilmente testimonianza della sua presenza.Ogni occasione era a lui favorevole per ricordarci che la Provvidenza avrebbe vegliato su di noi. Ci piace quindi pensare che da oggi la Provvidenza avrà un occhio di riguardo in più per tutti noi e per tutte le persone che ha amato e che gli hanno voluto bene.Arrivederci don Nilo!Il nostro cuore è più leggero al pensiero che il calore umano che ha accompagnato e sta accompagnando il nostro amato parroco, troverà una felice corrispondenza nell’incontro celeste delle anime che ha accarezzato e nell’abbraccio di Dio Padre.La comunità di Santa Maria di Feletto

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