Inchiesta dell'Azione sulle difficoltà della pastorale giovanile nelle parrocchie
Sul nostro giornale intervista a don Roberto Bischer, responsabile pastorale giovanile diocesana.
«C’è una difficoltà di continuità di impegno da parte sia di animatori che di animati. Un altro punto delicato mi pare sia il ruolo centrale della personalità dell’animatore: il Vescovo sottolinea che l’umanità dell’animatore è come una siepe: può permettere di vedere l’infinito ma anche di impedirne la vista. Infine sembra ancora piuttosto difficile lavorare insieme. Sottolineo spesso che il soggetto della pastorale giovanile non dovrebbe concentrarsi sul singolo educatore (sacerdote, consacrato/a o laico), ma la comunità cristiana». È un passaggio dell'intervista a don Roberto Bischer, responsabile della pastorale giovanile diocesana, sulle fatiche sempre più evidenti della pastorale giovanile a livello parrocchiale, dove oggi sono praticamente assenti i giovani tra i 20 e i 30 anni.L'intervista integrale nelle due pagine di inchieste dedicate a questo tema sull'ultimo numero dell'Azione.
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