Attualità
stampa

Leggi, nomi e cognomi

In politica è importante distinguere.

Leggi, nomi e cognomi

Un prete o un laico cristiano non possono fare il nome di qualche politico in vista e denunciare le loro nefandezze dicendo che hanno sulla coscienza la responsabilità di contributi significativi dati alla proposta o all’approvazione di qualche legge scellerata (almeno a giudizio di buona parte di cittadini)? La Moretti per la legge sul divorzio breve, Renzi sulle unioni civili e ancora Renzi e Zaia (o altri a scelta) per la legge sulle Disposizioni di fine vita, Salvini e Meloni per i quali la prima legge da approvare sarebbe la legalizzazione della prostituzione, Berlusconi per quello che ci ha fatto vedere in tanti anni di governo ed ora si presenta come “il nuovo che avanza” o peggio ancora Carlo Sibilia del M5s il quale propone: “Una legge che dia la possibilità agli omosessuali di contrarre matrimonio (o unioni civili) a sposarsi in più di due persone e la possibilità di contrarre matrimonio (o unioni civili) anche tra specie diverse purché consenzienti”… Questa riflessione mi è venuta dopo aver visto ieri sera in TV Emma Bonino. Non si è limitata a presentare il suo nuovo partito e a fare uno spot entusiasta in favore della legge appena approvata sul cosiddetto biotestamento, ma ha sollecitato altri passi avanti in favore della “libertà di scelta”. Dopo che gli erano stati sottoposti dei servizi su alcuni casi umani molto dolorosi, ha ritenuto che questi non rientrassero tra quelli che possono essere trattati con la nuova legge. E allora la “pietà cristiana”, per la Bonino che si è dichiarata cattolica proveniente da una famiglia praticante, è fare ancora una altro passo legislativo. Tutti possiamo immaginare in che direzione, perché la parola magica “eutanasia” non l’ha mai pronunciata (…) Che dice poi del fatto che personaggi pubblici come Niki Vendola o il senatore del PD Lo Giudice hanno utilizzato l’utero in affitto, in contrasto con la legge italiana, per comprare a caro prezzo dei bambini? La Corte Costituzionale con la recente sentenza n. 272 del 2017 ha confermato che non è in contrasto con la Costituzione la legge italiana che proibisce questo squallido percorso, mentre considera reato il ricorso e anche la sola pubblicità dell’utero in affitto (…). Ma televisioni e i grandi quotidiani nazionali ne hanno parlato? Pare di no. Non sono gli unici, ma loro non sono semplici cittadini: sono i rappresentanti del popolo italiano (…) Mi piacerebbe sapere quanti, tra i lettori de L’Azione, sono a conoscenza o anche hanno sentito solo parlare delle leggi approvate o in via di approvazione di cui ho fatto cenno, e che nell’agenda di governo in quest’ultimo quinquennio sembra siano stati tra i temi più importanti. Ancor più mi piacerebbe sapere se conoscono i nomi dei promotori e dei sostenitori di tali leggi, la loro appartenenza politica e come hanno votato o voterebbero da membri del parlamento. Indicare i loro nomi e le loro responsabilità è “offendere, ridicolizzare o disprezzare”? In quanto cittadini saremo presto chiamati a scegliere i nostri governanti. La Chiesa da tempo invita a fare scelte di voto consapevoli sulla base dei programmi e dei candidati, ma per farlo bisogna essere informati e i settimanali diocesani, vista la carenza di altre fonti di informazioni, potrebbe diventare veramente una fonte di informazione molto importante.

Marino Zanardo - S. Pietro di Feletto

 

Certo che si possono fare i nomi, anzi è cosa quanto mai opportuna. Diventa inopportuno invece cadere nell’insulto come avviene spesso nell’agone giornalistico e politico. Credo che la questione vera sia – come dice lei – conoscere adeguatamente le singole leggi e gli autori, cioè con cognizione di causa e con verità. Le leggi e le proposte di legge, cui lei accenna, non hanno tutte lo stesso valore e non possono essere messe in uno stesso identico fascio. Bisogna distinguere. Come settimanale – mi sembra – ci siamo impegnati e ci impegneremo ancora a far conoscere il dibattito parlamentare e, accogliendo il suo spunto, a fare nomi e cognomi.

Leggi, nomi e cognomi
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti)

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento