Nel mese di agosto la casa di Luciani sarà visitabile

Non manca molto per mettere a disposizione dei visitatori la casa in cui papa Luciani visse la sua fanciullezza e che rimase a lungo un punto di riferimento familiare per il futuro Giovanni Paolo I. Dopo l’atto notarile firmato lo scorso 27 giugno, la casa appartiene ora alla diocesi di Vittorio Veneto, che intende renderla fruibile quanto prima: “Non è ancora il tempo di una inaugurazione ufficiale – precisa il vescovo Pizziolo –, ma faremo il possibile perché i pellegrini già nel mese di agosto possano visitare il piano terra e il primo piano della casa in cui Luciani nacque e fu battezzato e per questo riveste un notevole interesse”.

I tre piani della casa e la mansarda sono in buone condizioni: dal momento che la casa è destinata non ad uso abitativo ma a visite di gruppi di pellegrini, non necessità di particolari interventi, se non di qualche modesto intervento di sostegno dei solai e di una leggera sistemazione delle due stanze principali al primo piano. Il comune di Canale d’Agordo ha confermato la volontà di sistemare la piccola area verde che dalla strada conduce all’ingresso del piano terra.

Dal canto suo, la Fondazione Papa Luciani ha ribadito la propria disponibilità a farsi carico dell’accompagnamento dei turisti alla visita della casa, collocando la tappa all’interno del percorso che comprende già il Museo Albino Luciani e la chiesa parrocchiale di Canale. A Canale d’Agordo, il prossimo agosto sarà un mese ricco di iniziative per ricordare Albino Luciani e, per questo, sarà bene farsi trovare pronti. Tra i vari incontri spiccano due appuntamenti che si terranno entrambi nel pomeriggio del 2 agosto: la presentazione di mons. Beniamino Stella del volume “Albino Luciani – Giovanni Paolo I. Biografia ex documentis” e, a seguire, la tavola rotonda – sempre alla presenza di mons. Stella – del volume “Giovanni Paolo I, indimenticabile” di Antonio Preziosi.