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“Pieve Incontra” Giovanni Impastato.

Venerdì 30 alle 20.45 presso l’Auditorium della Biblioteca comunale “Battistella Moccia”.

“Pieve Incontra” Giovanni Impastato.

Dallo scienziato al testimone di uno dei più efferati delitti di Mafia.

Dopo il debutto dello scorso mese con il prof. Michele Maio,“padre” dell’immunoterapia oncologica, l’appuntamento di giugno (venerdì 30 alle 20.45 presso l’Auditorium della Bibliotecacomunale “Battistella Moccia”) apre al dialogo sulla legalità.

L’amministrazione comunale di Pieve di Soligo, organizzatrice della rassegna culturale, ha scelto, non a caso nel 25esimo anniversario delle stragi di Capaci e Via D’Amelio che costarono la vita ai giudici Falcone e Borsellino e alle rispettive scorte, di affrontare un tema complesso e attuale come quello legato alla criminalità organizzata.

Giovanni Impastato che sarà intervistato dalla giornalista Adriana Rasera e che ha recentemente pubblicato il libro “Oltre i 100 passi” racconterà la storia del fratello Peppino, nato e cresciuto a Cinisi in una famiglia e in una comunità mafiosa, dalla quale prese le distanze combattendola e dileggiandola dai microfoni di Radio Aut, fino alla morte, avvenuta il 9 maggio 1978. Un delitto efferato le cui indagini sono state depistate per anni da esponenti delle istituzioni.

Una vicenda che Giovanni Impastato ripercorrerà a Pieve di Soligo cercando di fare il punto della situazione sulle mafie in Italia: “Oggi –dice Impastato- il mafioso non è facilmente riconoscibile, non porta la coppola e non usa la lupara ma ha il colletto bianco e usa internet. Non dimentichiamo che la mafia non è più solo un affare siciliano; gli affari si fanno al Nord, in Lombardia, in Veneto”.

Per Giovanni Impastato, che da più di vent’anni accoglie a Cinisi scolaresche, anche provenienti dall’estero, e che nelle scuole è continuamente invitato a parlare del fratello, la mafia non è soltanto un fenomeno criminale che va affrontato a livello repressivo, ma è soprattutto un problema sociale e culturale.

“Pieve incontra” rientra in “Reteventi”. Oltre al patrocinio di Provincia e Regione gode di quello dei comuni dell’area: Refrontolo, Susegana, San Pietro di Feletto, Miane, Cison di Valmarino, Follina, Farra di Soligo, Sernaglia, Revine, Tarzo, Valdobbiadene, Vidor.

Sostengono l’iniziativa: Cassa di Risparmio del Veneto, EclisseSrl, VaraschinSpumanti, l’Osteria co l’oste, Hotel Contà e Libreria Diffusa.

L’ingresso è libero

 

Prossimi incontri: 26 luglio con Antonio Caprarica- “L’ultima estate di Diana”

30 agosto con Ferruccio De Bortoli-“Poteri forti (o quasi)”

“Pieve Incontra” Giovanni Impastato.
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