Previsioni meteo - 13.06.2017

La previsione meteo del Centro Valanghe di Arabba, emessa domenica 11 giugno, ha riportato per la prima volta la quota dello zero termico in libera atmosfera a 5000m, valore che ha dell'eccezionale non solo per il periodo ma anche in senso assoluto fin dall'inizio di radiosondaggi regolari su Udine (1974). L'aria caldissima che sta interessando le alte quote non ha ancora del tutto agito nei bassi strati, in quanto l'evaporazione dell'acqua dal suolo induce un aumento dell'umidità relativa che limita la colonnina di mercurio. Il risultato è l'incremento dell'afa, e se in pianura le massime sono solo di poco sopra i +30ºC, l'anomalia in quota è di grande portata e sarà accuratamente valutata nei prossimi interventi.

L'immagine da satellite rende bene la potenza dell'anticiclone; in questa immagine nel campo infrarosso, elaborata lunedì sera, si nota bene la quasi totale assenza di nubi a sud della linea indicata in rosso (apposta al fine di facilitare l'individuazione dei confini del grande anticiclone). Un piccolo corpo nuvoloso si posiziona ad ovest della Spagna ed è destinato a essere trascinato verso l'Europa centrale, dove si esaurirà entro giovedì, contribuendo però a innescare instabilità sulle Alpi e parte delle alte pianure.

Nel corso dei prossimi giorni il campo anticiclonico andrà leggermente attenuandosi permettendo, tra mercoledì e giovedì, la formazione di rovesci e temporali che dalle Alpi tenderanno a interessare marginalmente anche le alte pianure. Le temperature rimarranno elevate e fino a venerdì non sono attesi cambiamenti sotto il profilo termico.
A medio termine si individua un possibile calo (temporaneo) tra sabato e domenica quando una saccatura dalla media Europa si allungherà verso i Balcani; parte dell'aria fresca in essa contenuta potrebbe riversarsi sotto forma di correnti settentrionali e indurre un calo termico marcato in quota, e di 4-5ºC in pianura. Ad oggi i modelli di previsione ancora discordano sull'effettiva azione sul versante sud delle Alpi, e l'evoluzione più probabile vede l'attivazione di qualche rovescio o breve temporale tra venerdì e sabato con successive schiarite e tempo splendido, secco e ventilato tra domenica e lunedì.
Questa mappa per sabato 17 individua una possibile evoluzione, con afflusso di aria fresca e instabile da nord che provocherebbe diffusi rovesci e temporali prima del miglioramento successivo.

In sintesi, ecco il tempo per i prossimi giorni:
Martedì 13 giugno (attendibilità 90%): tempo stabile, caldo e soleggiato. Qualche modesto cumulo pomeridiano sui monti non toglierà l'impressione di bel tempo sebbene qualche breve e locale rovescio sia atteso sulle Dolomiti.
Mercoledì 14 (90%): la pressione in quota andrà calando leggermente, pertanto avremo una maggior cumulogenesi pomeridiana sulle Dolomiti ed in parte sulle Prealpi. Dal pomeriggio probabili temporali sparsi in montagna che difficilmente interesseranno le zone prealpine, limitati a sporadici casi. In pianura prevalenza di sole con temperature in ulteriore lieve aumento e massime tra +32 e +34ºC.
Giovedì 15 (90%): il transito di una modesta saccatura sull'Europa centrale indurrà instabilità sulle Dolomiti che si estenderà poi alle prealpi e zone di alta pianura, con rovesci e qualche temporale anche di forte intensità tra il tardo pomeriggio e la sera. Leggero calo termico nelle zone più interessate dai fenomeni, ma in generale la configurazione vedrà ancora masse d'aria calda e umida.
Venerdì 16 (70%): la rotazione delle correnti a nordovest introdurrà aria più secca e nuovamente più stabile quantomeno nella prima parte della giornata. Con il passare delle ore, se venisse confermato l'ingresso di aria più fredda in quota dal tardo pomeriggio-sera, aumenterà l'instabilità con rovesci e temporali in formazione sulle Dolomiti e in spostamento nella notte verso le pianure. Temperature in calo in quota specie dalla sera, in pianura si avrà principalmente una riduzione dell'afa con valori massimi ancora tra +30 e +32ºC