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Tra i vigneti un robot telecomandato

n arrivo tra le colline del Prosecco Superiore DOCG macchinari italiani e stranieri per la prova in campo di venerdì 3 luglio. Anche la robotica fa il suo ingresso nella gestione dei sottofila in vigna: macchinari senza operatore per le rive più impervie.

Tra i vigneti un robot telecomandato

Una giornata dimostrativa che ha già fatto registrare il tutto esaurito. Oltre 300 i viticoltori trevigiani attesi in vigneto per l’appuntamento organizzato da Condifesa Treviso con Unacma (Unione Nazionale Commercianti Macchine Agricole) e in collaborazione con il Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, che si terrà a partire dalle ore 16 di Venerdì 3 Luglio a Colfosco di Susegana (Località S.Anna, presso le aziende agricole Biz, Colomberotto, Bernardi). Sono oltre 30 i macchinari innovativi che, attraverso prove pratiche in vigneto, verranno presentati dai maggiori produttori nazionali, ma ci saranno anche alcune presenze dall’estero.

Tema centrale della giornata la gestione del sottofila in vigna sia in piano, su pendenze trattorabili, ma anche in alta collina sulle ripidità più impervie. “In particolare – spiega Filippo Codato, direttore Condifesa Treviso - per quelle zone collinari che caratterizzano l’area storica del Prosecco dove, ancora oggi, a causa delle pendenze e dei pericoli di ribaltamento di mezzi tradizionali, è necessario il lavoro manuale per la gestione dell’inerbimento. Per queste esigenze oggi l’innovazione consente di introdurre la robotica in vigneto. Tra i mezzi in prova ci saranno infatti robot cingolati, di piccoli dimensioni, funzionanti senza operatore perché telecomandati con joystick a distanza. Crediamo che questa, assieme all’agricoltura di precisione che sfrutta la tecnologia GPS sia davvero l’avanguardia della viticoltura sostenibile. In un futuro davvero prossimo potremo pensare a robot a controllo satellitare in grado di operare con la massima precisione nei terreni più impervi”.

La tecnologia fornisce oggi soluzioni diversificate (lame, dischi, piccoli aratri, trinciatrici) per il contrasto delle erbe infestanti con opportune lavorazioni meccaniche, ma anche di utilizzare al minimo la chimica localizzando l’erbicida solo su 40 centimetri di sottofila in vigneto con una riduzione fino al 30% della superfice trattata a diserbo. “Il nostro obiettivo – conclude Valerio Nadal, presidente di Condifesa Treviso - è di fornire con questa giornata una molteplice gamma di soluzioni per i nostri viticoltori per un buon controllo della flora infestante con il minor impiego possibile di prodotti chimici. Il Consorzio di Difesa delle Attività Agricole dalle Avversità di Treviso è impegnato a promuovere efficienza tecnologica e redditività delle coltivazioni, ma allo stesso tempo anche una maggiore coscienza ecologista”. Condifesa Treviso inoltre pone particolare attenzione al mondo della viticoltura: basti dire che è il primo consorzio italiano in termini di capitale viticolo assicurato (180 milioni di euro ogni anno) e contra tra i suoi soci oltre 3mila viticoltori su 5mila associati.

Per ulteriori informazioni: www.coditv.it

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