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Previsioni meteo - 21.04.2017

Le previsioni del tempo in diocesi a cura di Andrea Costantini.

Previsioni meteo - 21.04.2017

L'aria fredda è affluita decisa e rapida nel corso dei giorni scorsi; il fronte freddo transitato martedì ed accompagnato da qualche rovescio è stato seguito da un corposo calo termico, che nella notte su mercoledì ha portato i valori di temperatura in alcune zone di pianura anche sotto gli 0ºC, con effetti dannosi su alcune colture esposte al gelo notturno. La concomitanza di aria secca e cielo limpido con vento in attenuazione temporanea ha favorito un calo oltre le attese fin da subito.

Questa mappa di valori di temperatura al mattino di mercoledì 19 (fonte Arpav) mostra chiaramente le temperature rigide per la stagione, pienamente assimilabili ad una mattina di fine febbraio.

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L'aria molto fredda affluita è anche assai secca, pertanto la formazione di nubi è inibita e i cristalli di ghiaccio che si formano alle alte quote scendono e sublimano negli strati inferiori dell'atmosfera, generando le tipiche "virghe", ovvero precipitazioni che non raggiungono il suolo e si notano per l'aspetto "a strascico" della base dei cumuli, che risulta sfumato e poco definito, come visibile in questa immagine del pomeriggio di giovedì sulla parte destra dell'inquadratura.

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La situazione generale vede un progressivo cambio di circolazione, già in atto in queste ore; il flusso freddo va attenuandosi e viene sostituito da una corrente più mite di estrazione atlantica che riporterà in media stagionale le temperature a tutte le quote. La fase più acuta è durata pertanto 4 giorni, e se confrontiamo tale limitatissimo periodo con le settimane di opposta e altrettanto marcata anomalia termica positiva, ci accorgiamo che dal punto di vista delle medie climatologiche su lungo periodo non è stata affatto rilevante.

L'atmosfera va incontro a una fase più dinamica, e dopo una nuova discesa di aria fredda che lambirà le Alpi tra domenica sera e lunedì mattina, va profilandosi una situazione di maltempo a metà della settimana prossima, la cui evoluzione nel dettaglio non è ancora prevedibile.

Previsioni per i prossimi giorni:

Venerdì 21 aprile (attendibilità 90%): splendida e soleggiata giornata, con al più qualche modesta velatura. Al mattino valori di temperatura ancora prossimi a 0ºC in molte zone, ma il generoso soleggiamento e l'afflusso di aria più mite in quota dal pomeriggio indurranno un rialzo termico diurno che riporterà i valori massimi attorno a 17-19ºC.

Sabato 22 (90%): giornata nel complesso soleggiata, con transito di alcuni banchi di nubi medie da nordovest. Qualche cumulo pomeridiano sui monti, senza precipitazioni. In tarda serata arrivo di aria nuovamente più fredda sulle Dolomiti, ma senza effetti.

Domenica 23 (90%): le correnti da nordovest faranno affluire nuovamente aria fredda, ma a differenza dei giorni scorsi tale azione rimarrà limitata ad un calo termico temporaneo in quota specie tra domenica e lunedì. L'aria sarà infatti piuttosto stabile e le nubi avranno uno sviluppo modesto, tanto che la probabilità di qualche breve ed isolato rovescio tardo pomeridiano sulle prealpi rimarrà bassa (20-30%). In serata possibile aumento delle nubi basse legate all'aria fredda che in parte aggirerà le Alpi rientrando come flusso orientale.

Lunedì 24 (80%): l'allontanamento della corrente fredda riporterà condizioni stabili e soleggiate, con temperature nella norma a tutte le quote.

Tendenza per martedì 25 (70%): il flusso tenderà a ruotare progressivamente a sudovest, annunciando il cambiamento del tempo atteso per i giorni seguenti. La giornata vedrà un progressivo aumento dell'umidità e delle nubi a vari livelli. Attendiamoci maggiore nuvolosità in montagna e sulla fascia prealpina più direttamente esposte al flusso umido di libeccio, mentre schiarite anche ampie saranno apprezzabili in pianura ed al mare. Le precipitazioni sono previste in arrivo dal tardo pomeriggio sulle Dolomiti, mentre in pianura è probabile che solo in tarda serata si registrino le prime piogge, in estensione ed instensificazione nella notte sotto la spinta del libeccio.

A livello europeo andrà intanto formandosi una saccatura a carattere freddo, alimentata da correnti provenienti dal circolo polare artico (zona tra Islanda e Svalbard), che molti modelli matematici stimano capace di apportare un peggioramento a partire da mercoledì. Nella mappa seguente è rappresentato il campo termico a circa 1500m previsto per martedì ore 5: si nota l'irruzione di aria polare che si dirigerà con grande irruenza da nord verso sud, attraversando le Isole Britanniche ed invadendo il centro Europa entro fine giornata. L'evoluzione successiva è molto incerta.

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Una possibile evoluzione, al momento piuttosto quotata, è la seguente: l'aria fredda entra nel Mediterraneo dalla Valle del Rodano, generando una profonda bassa pressione sul Golfo LiguRe. Questa configurazione è "da manuale" per il maltempo sulle nostre regioni, e andrà tuttavia affinata nei prossimi giorni.

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