Attualità
stampa

AGENDA 2030: - Fotografia del Paese

Regione Veneto: significativi miglioramenti sull’abuso di alcol e di fumo, la gestione sanitaria, il numero di diplomati e laureati, la parità di genere e la raccolta differenziata. Peggioramento nella disuguaglianza di reddito

AGENDA 2030:  - Fotografia del Paese

È stato presentato oggi a Roma il rapporto dell'Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile (AsviS) sulla distanza dagli obiettivi dell'Agenda 2030 (SDGs) Regione per Regione, ma anche su una lunga serie di iniziative locali che, dal basso, promuovono l'economia circolare, l'educazione ambientale e la lotta al cambiamento climatico.

Una delle partite fondamentali per l’attuazione dell’Agenda 2030 si gioca infatti a livello territoriale. Senza un coinvolgimento dei diversi territori (regioni, province, città e aree interne) la trasformazione necessaria per portare ogni Paese su un sentiero di sviluppo sostenibile rischia di restare astratta e poco coinvolgente, incapace di incidere sui comportamenti concreti della società e del mondo economico. Non a caso, a livello internazionale si dà molta importanza alla “territorializzazione” degli Obiettivi di sviluppo sostenibile: basti pensare alla promozione di Voluntary local review (VLR) da parte dell’ONU analoghe a quelle realizzate a livello nazionale e alle Indicazioni del Consiglio europeo dello scorso anno per coinvolgere le forze economiche e sociali a livello locale nell’attuazione dell’Agenda 2030.

Questo rapporto dal titolo “I territori e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile” si caratterizza per offrire un quadro dettagliato del posizionamento e delle tendenze osservate in Italia, rispetto all’Agenda 2030, con riferimento alle politiche adottate e ai dati socio-economici dei nostri territori. Con l’elaborazione di indicatori compositi per regioni e province relativi agli SDGs - che sintetizzano oltre 100 indicatori elementari riferiti al periodo 2010-2019, e di misure delle distanze dai Target previsti per il 2030 per città metropolitane e aree urbane – l’ASviS evidenzia il forte ritardo, aggravato dalla crisi pandemica, verso l’attuazione dell’Agenda 2030 e simula al contempo l’andamento del Paese e dei suoi territori in chiave prospettica, sui prossimi dieci anni.

Con riferimento al raggiungimento degli Obiettivi entro il 2030, dall’analisi basata sulle tendenze degli ultimi anni emerge che l’Italia potrebbe riuscire a centrare i target quantitativi associati a tre SDGs: SDG 2 (Quota di coltivazioni destinate a colture biologiche), SDG 3 (Tasso di mortalità per le maggior cause) e SDG 16 (Affollamento degli istituti di pena). Un progressivo avvicinamento ai target quantitativi si potrebbe determinare in quattro casi: SDG 4 (Uscita precoce dal sistema di istruzione e formazione e Quota di laureati e altri titoli terziari), SDG 7 (Quota di energia da fonti rinnovabili) e SDG 13 (Quota di emissioni di gas serra), obiettivi principali del Green deal europeo. Negative o decisamente negative appaiono invece le tendenze per i rimanenti 14 target quantitativi riferiti agli altri SDGs.

Andando più nel dettaglio della nostra Regione Veneto il rapporto evidenzia significativi miglioramenti rispetto ai target quantitativi associati agli SDGs 3, 4, 5 e 12 ovvero per quanto concerne rispettivamente l’abuso di alcol e di fumo, la gestione sanitaria, il numero di diplomati e laureati, la parità di genere e la raccolta differenziata.

Si osservano peggioramenti significativi negli ambiti della povertà (SDG 1), dell’uso dell’acqua (SDG 6) e della vita sulla terra (SDG 15). Il deterioramento del SDG 1 è funzione dell’aumento della povertà relativa (+6,1 punti percentuali rispetto al 2010). Peggiora anche l’efficienza idrica sia per quanto riguarda le reti di distribuzione dell’acqua potabile che dell’acqua ad uso irriguo (SDG 6), mentre l’andamento sfavorevole del SDG 15 è spiegato da un aumento degli indici di copertura e frammentazione del suolo (+4.663 ettari consumati dal 2012 al 2019), già superiori alla media nazionale lungo tutto l’arco di tempo considerato. Il Veneto ha già raggiunto i Target relativi al rischio di povertà e all’abbandono scolastico e presenta andamenti promettenti per le coltivazioni biologiche, la riduzione del tasso di mortalità per le maggiori cause di morte, il numero dei laureati, il tasso di occupazione e la durata media dei procedimenti civili.

Diversamente, si riscontrano allontanamenti significativi dai target relativi all’uso di fertilizzanti, all’efficienza idrica, alla disuguaglianza nel reddito e al consumo di suolo. Degno di nota è il peggioramento nella disuguaglianza del reddito (SDG 10): il Veneto che aveva raggiunto il target nel 2010, si è via via allontanato dall’obiettivo e la situazione pandemica potrebbe ulteriormente peggiorare la situazione.

Enrico Vendrame

AGENDA 2030: - Fotografia del Paese
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti)

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento