AZIONE CATTOLICA: ecco il gruppo della presidenza

Venerdì 3 luglio, vigilia della memoria liturgica del beato Piergiorgio Frassati, il Consiglio diocesano di Azione cattolica si è riunito sotto la guida del nuovo presidente Enrico Ioppo (nella foto) per completare la formazione del gruppo di presidenza attraverso l’elezione dei vicepresidenti di settore, dei responsabili dell’Acr, dell’amministratore e del segretario. Abbiamo chiesto loro di aiutarci a riflettere su questo nuovo “sì” alla responsabilità associativa che chiede e apre ad uno sguardo diocesano, da dove nasca questa importante e ulteriore disponibilità all’Associazione e alla Chiesa. Valerio De Rosso, 65 anni, di Farra di Soligo, vicepresidente per il settore Adulti. "È un “sì” personale, di famiglia e di amici, dentro e fuori l’Ac. Nel condividerlo ho sentito il loro sostegno, così spero sia divenV tato un “sì” corale e, quindi, associativo. Educato alla responsabilità, fin da piccolo, in associazione l’ho respirata da tanti testimoni. A partire da mio papà Barnaba che, a 95 anni, porta ancora con fierezza il “distintivo” dell’Ac, da mia moglie Francesca, dal mio primo presidente diocesano Dante, e dai tanti che mi hanno preceduto in questo impegno-servizio". Iris Maset, 49 anni, di Gaiarine, vicepresidente per il settore Adulti. "Arrivo da un’esperienza di sei anni come presidente parrocchiale a Gaiarine, senza precedenti incarichi in diocesi. Questo mio “sì” nasce dalla mia naturale disponibilità più che dalla reale consapevolezza di ciò che mi aspetta nei prossimi tre anni. Mi affiderò all’esperienza dei componenti della commissione adulti e del mio corresponsabile Valerio. Carlo Emilio Marchetto, 20 anni, di Fontanelle, vicepresidente per il settore Giovani. Il mio “sì” è nato innanzitutto dalla fiducia che altri riponevano in me. Desidero vivere questo servizio camminando insieme alle persone con cui condividerò la responsabilità, mettendomi in gioco con entusiasmo e cercando di dare il meglio di me per fare di questa esperienza un’opportunità di crescita per tutti". Diletta Maschio, 22 anni, di Vazzola, vicepresidente per il settore Giovani. "Sono cresciuta in Ac e dall’Ac ho ricevuto tanto: ho sperimentato l’amicizia, la condivisione, l’amore, in un percorso di fede e di cammino verso Dio. Ho accolto con un “sì” la proposta a cui sono stata chiamata per mettermi al servizio di un’associazione che ha colorato la mia vita di incontri, scelte, esperienze arricchenti, sperando che continui ad essere per i giovani un modo per fare Chiesa. Anna Antiga, 22 anni, di Ponte della Priula, responsabile Acr. "«Impara a dare più di quello che prendi»… Così dice la nota canzone del film “Giuseppe il re dei sogni” che mi ha accompagnato nel mio percorso di discernimento. L’Azione cattolica e l’incontro con il Signore, alla messa della Festa degli Incontri 2020, mi hanno aiutato a superare uno dei momenti più bui della mia vita: è nato così un “sì” frutto di un cambiamento e di una rinascita!" Benedetta Faè, 19 anni, di Cordignano, responsabile Acr. "«Sarai sostenuta»". È da qui che nasce il mio “sì”, da queste parole all’apparenza molto semplici, ma che racchiudono ciò che più mi ha aiutata a mettere da parte i miei timori e a lanciarmi con riconoscenza in questo nuovo servizio; consapevole e grata dell’appoggio della mia famiglia, ma soprattutto del sostegno reciproco che si sperimenta nella nostra preziosa Ac". Ilario Saccon, 51 anni, di Sacile, amministratore diocesano. "Fin da “Giovanissimo”, con le prime esperienze in Associazione, ho iniziato a scoprire l’Ac come “palestra di vita”. Così in effetti è stato per me: qui ho conosciuto mia moglie, ho vissuto relazioni profonde e durature, ho sperimentato momenti formativi, stili di vita e azioni di responsabilità che si sono consolidati e adattati via via nelle varie fasi della mia vita personale, professionale e cristiana. Penso che questa nuova occasione, a cui approdo su richiesta diretta del presidente e con cui ho condiviso amicizie “associative” fraterne, possa rappresentare un nuovo progetto di crescita". Jane Uliana, 41 anni, di Cordignano, segretario generale. "Consacrata nell’Ordo virginum dal 2015, il mio “sì” è frutto nato all’interno dell’Ac stessa e della Chiesa, nelle quali la mia storia personale si è intrecciata da sempre. Tanto ho ricevuto e tanto spero di poter offrire attraverso questo servizio, con tutti i miei limiti ma anche con i doni che il Signore mi ha affidato, in sintonia con le persone che Lui ha messo sulla mia strada".

Stefano Uliana