Addio a Giulia, scomparsa improvvisamente a soli 14 anni

Nel duomo di Oderzo, lo scorso 30 maggio, tantissime persone hanno salutato la piccola Giulia Cadonà, scomparsa il lunedì precedente, a soli 14 anni, a causa di un male incurabile manifestatosi improvvisamente. In molti hanno voluto essere presenti per esprimere il loro affetto e la loro vicinanza alla mamma Silva, al papà Roberto e al fratello maggiore Matteo, e manifestare insieme la fede nel Dio della vita. Una decina i sacerdoti presenti. Ha presieduto il rito, animato in modo vibrante ed efficace dal coro, il parroco mons. Pierpaolo Bazzichetto, che ha rivolto a tutti parole cariche di una calda umanità. Accanto a lui, p. Massimo Rocchi, direttore del Collegio Brandolini-Rota, che Giulia aveva frequentato precedentemente, e don Alessio Magoga, cugino della mamma, che ha tenuto l’omelia, a partire dai testi biblici scelti, sulla figura dell’angelo e sull’importanza del sapersi affidare: “Con questa grande fiducia – ha detto in conclusione -, affidiamo Giulia, per mezzo dei suoi angeli santi, al Dio della vita e dell’amore”. Alla fine della celebrazione, il fratello Matteo ha rivolto un commovente saluto alla sorella e, dopo di lui, due compagne di classe hanno letto dei brevi – ma intensi – messaggi di “arrivederci” alla cara amica Giulia.