Affreschitalia da Conegliano a Sora (Lazio)

L’Associazione Prospettive di Conegliano porta nel Lazio il progetto “Affreschitalia” sulla scia di “Urbs Picta”. L’idea di condividere con la città di Sora, un comune del Frosinonese di 26 mila abitanti, il progetto di città affrescata è nato durante la mostra d’arte di Nerone tenutasi a Palazzo Sarcinelli nel 2013.

Il presidente di “Prospettive” Francesco Di Leo e Rosalba Di Vona, presidente dell’associazione “PerArte”, che aveva collaborato alla mostra coneglianese, hanno proposto di trasformare Sora nella “Città degli Affreschi”, trovando sensibilità e collaborazione nel sindaco Ernesto Tersigni e nell’intera l’Amministrazione Comunale.

“La città di Sora può candidarsi a diventare un centro affreschi con una grande “Galleria all’aperto”, dove sui muri si dipinge la sua storia e si precisa la sua identità - spiegano Di Leo e Di Vona - si è costituito un comitato scientifico di cui fa parte anche il maestro Vico Calabrò a cui è stata affidata la consulenza tecnica e che curerà una prima opera all’interno del palazzo comunale”.

L’Associazione Prospettive, da oltre 10 anni collabora con Vico Calabrò per una serie di affreschi realizzati a Conegliano con il Centro del l'Affresco, a partire dall’opera "Nel Segno della Croce" nel Campiello del Duomo", al grande affresco "Enrico III" alla Porta del Cavallino, alle "Fiabe Popolari" della scuola primaria Marconi a "L'Approdo" della Scuola Brustolon.

“Il maestro Calabrò – aggiunge Francesco Di Leo - costituisce una garanzia per il mantenimento di questa grande opportunità che si è offerto a Conegliano e che ora si offre alla Città di Sora. La tecnica a fresco si perde nel tempo e ha fatto grande il nome dell'Italia nel mondo”.