Angelus: “Nessuna piccola pietra è inutile”
Le parole di papa Francesco all’Angelus di domenica 27 agosto 2017
“Tutti noi, per quanto piccoli […] abbiamo un posto e una missione nella Chiesa: essa è comunità di vita, fatta di tantissime pietre, tutte diverse, che formano un unico edificio nel segno della fraternità e della comunione.” Con queste parole papa Francesco ha commentato in occasione dell’Angelus di domenica 27 agosto 2017 il Vangelo del giorno (Matteo 16,13-20).
Nella sua catechesi il Pontefice ha evocato anche la missione di Pietro e dei suoi successori per l’unità. “Gesù ha voluto per la sua Chiesa anche un centro visibile di comunione in Pietro — anche lui, non è una grande pietra, è una piccola pietra, ma presa da Gesù diventa centro di comunione — in Pietro e in coloro che gli sarebbero succeduti nella stessa responsabilità primaziale, che fin dalle origini sono stati identificati nei Vescovi di Roma, la città dove Pietro e Paolo hanno reso la testimonianza del sangue”, ha spiegato il 265° successore di Pietro.
Dopo la recita della preghiera mariana, il Papa espresso la sua vicinanza alle popolazioni del Bangladesh, del Nepal e dell’India, colpite dalle inondazioni causate dal monsone, che hanno provocato già centinaia di vittime in tutta la Regione.
Papa Francesco ha poi lanciato un appello a favore deirohingya, la minoranza musulmana perseguitata in Myanmar.
Subito dopo l’Angelus il Papa ha incontrato nella “Sala Clementina” in Vaticano i partecipanti al congresso della “International Catholic Legislators Network” (ICLN, un organismo con sede in Austria). Erano accompagnati dal cardinale arcivescovo di Vienna, Christoph Schönborn. (pdm)
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