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CHIESA: la campagna “Lanterne Verdi”

Lanciata dal quotidiano “Avvenire”

CHIESA: la campagna “Lanterne Verdi”

Il quotidiano Avvenire ha lanciato la campagna “Lanterne Verdi” per richiamare l’attenzione sul mondo della migrazione oggi e per ricordare i diritti fermati alle frontiere di alcuni Paesi europei.

In molte case sul confine tra Bielorussia e Polonia gli abitanti lasciano accesa una luce verde per indicare ai migranti che si trovano al gelo oltre il filo spinato della frontiera - senza poter tornare indietro ma nemmeno proseguire - che in quelle abitazioni potranno trovare un rifugio sicuro per la notte, un pasto caldo e una persona amica.

Per esprimere vicinanza a questo movimento di bene, il direttore di Avvenire Marco Tarquinio ha lanciato l’appello: «Accendiamo le lanterne verdi alle finestre, sui balconi, sui presepi e sugli alberi natalizi. Sono segni di pace e di solidarietà».

Sono 83 i milioni di profughi in fuga perché la loro casa è stata distrutta dalle guerre e dai disastri naturali, da torture e violenze: persone che hanno perso tutto. «Per loro il semaforo è sempre rosso - commenta mons. Gian Carlo Perego presidente Fondazione Migrantes -. Nessuno può passare, cercare la libertà, la sicurezza e la pace che sono diritti per ogni persona, ogni famiglia: uomini e donne, giovani e adulti, anche tanti bambini. Per loro non c’è un posto. Alle frontiere della nostra ‘casa comune’, l’Europa, si soffre, si muore di fame e di freddo: si muore anche di delusione, di disperazione. Il Mediterraneo, la nostra frontiera con il continente africano, è un cimitero senza lapidi, come ha ricordato papa Francesco nel suo viaggio a Cipro e in Grecia. Alle frontiere dell’Europa si sono alzati 10 muri e si sono chiuse le porte ai diritti, alla democrazia».

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