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"Con la testa nelle mani": il volontariato si racconta

A Vittorio Veneto sabato 15 novembre, presso il Campus Santa Giovanna d’Arco, i giovani protagonisti del progetto “Agorà” raccontano come dal mondo del volontariato abbiano potuto trarre nuovi stimoli per la loro vita, professionale e sociale

"Con la testa nelle mani": il volontariato si racconta

Dal volontariato al mondo del lavoro, passando per la conoscenza di una professione: il progetto “Agorà”, voluto dal Coordinamento Volontariato Sinistra Piave a partire dal 2012, ha raggiunto il suo obiettivo di dare ai giovani nuovi stimoli, risorse e strumenti, partendo dal volontariato e dal privato sociale, per capire cosa vorrebbero diventare ed essere, passando così dall’atteggiamento passivo delle “mani sulla testa” a quello attivo “con la testa nelle mani” per rimettere in funzione cervelli e mani abili e intelligenti.

E’ tempo di restituzione alla cittadinanza di “Agorà”: saranno gli stessi giovani protagonisti a raccontare la loro esperienza nell’ambito del progetto, di come dal mondo del volontariato abbiano saputo trarre fiducia e speranza per il loro futuro o scoprire dove indirizzare la loro vita. L’appuntamento è per sabato 15 novembre alle 10 presso la palestra del Campus Santa Giovanna d’Arco in via del Fante, a Vittorio Veneto (ingresso libero).

“Con la testa nelle mani”, questo il titolo che i giovani hanno voluto dare all’appuntamento, illustrerà i luoghi, le persone e l’agire dei vari laboratori di Agorà, gli obiettivi raggiunti e le prospettive future. Sono 130 i ragazzi dai 18 anni in su, che in quasi due anni hanno partecipato ai corsi e ai laboratori di “Agorà”. Una trentina di loro ha avuto modo di mettere in pratica conoscenze e competenze acquisite in un successivo tirocinio e una decina ha trovato un lavoro, anche avviando una propria attività, è il caso di un giovane che ha messo in piedi una piccola fattoria o di un altro che ha avviato una sua azienda agricola. Altri continuano l’impegno nel campo solidale del volontariato. Il progetto “Agorà” ora non si ferma: nei prossimi mesi proporrà ai giovani nuovi corsi e laboratori per offrire loro un’opportunità di crescita.

La mattinata di sabato 15 novembre, coordinata della regista Silvia Busato e animata da Federico Campodall’orto, sarà scandita dalle testimonianze dei vari giovani che hanno partecipato a corsi e tirocini in ambiti diversi, dalla cura della persona all’arte casearia, dalla cura del verde al saper utilizzare ago e filo, dalla valorizzazione culturale dei beni architettonici presenti sul territorio al volontariato internazionale. Sul palco i giovani che hanno svolto un’esperienza di stage a contatto con disabili, bambini e anziani e che porteranno la loro testimonianza, chi ha svolto un’esperienza di volontariato in Benin e Ecuador. Racconti, foto, spezzoni recitati e video ripercorreranno questi mesi di Agorà, insieme ai giovani del Laboratorio scuola/volontariato.

Per informazioni www.sinistrapiavevolontariato.org o 0438.474747.

“Agorà – caleidoscopio di persone e attività” è realizzato in collaborazione con 23 realtà del privato sociale del territorio, con l'Ulss7 e la Conferenza dei sindaci e finanziato dal Centro di Servizio per il Volontariato della provincia di Treviso nell’ambito del bando “La vita non aspetta”. L’obiettivo di “Agorà” è di mettere a disposizione dei giovani la rete di relazioni, competenze e capacità che si trovano nel volontariato locale per dare loro nuovi stimoli, nuove risorse, nuovi strumenti per capire ciò che vorrebbero diventare e ciò che vorrebbero essere.

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