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DIOCESI: aggiornamento disposizioni sulle celebrazioni

Comunicato del vescovo Pizziolo

DIOCESI: aggiornamento disposizioni sulle celebrazioni

Ecco le linee comuni stabilite, fino all'8 marzo, dai vescovi del Veneto lo scorso 2 marzo alla luce del nuovo decreto sull’emergenza coronavirus, pubblicato domenica 1 marzo dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri:
1. Per evitare assembramenti di persone l’accesso a tutti i nostri spazi aperti al pubblico (chiese, oratori, patronati, musei, ecc.) sarà possibile a condizione che a tutte le persone presenti venga garantita la possibilità di “rispettare la distanza tra loro di almeno un metro”;
2. La sospensione della celebrazione aperta al pubblico delle S. Messe, feriali e festive, dei sacramenti (inclusi battesimi, prime comunioni e cresime), di sacramentali, liturgie e pie devozioni, quali la Via Crucis, indipendentemente che avvengano in luoghi chiusi o aperti;
a. nell’impossibilità di adempiere al precetto festivo, i fedeli dedichino un tempo conveniente all’ascolto della Parola di Dio, alla preghiera e alla carità; possono essere d’aiuto anche le celebrazioni trasmesse tramite radio, televisione e “in streaming”, nonché i sussidi offerti dalle Diocesi;
b. sono sospese le S. Messe esequiali; è consentita la benedizione della salma, in occasione della sepoltura, alla presenza dei soli familiari e alle condizioni di cui al n. 1;
c. la celebrazione di battesimi e matrimoni è consentita alla sola presenza di padrini / testimoni e dei familiari, alle condizioni di cui al n. 1;
d. la celebrazione del sacramento della penitenza è possibile nella forma individuale (rito A) rispettando le attenzioni richieste.
3. La sospensione degli incontri del catechismo e delle altre attività formative di patronati e oratori (come per le scuole) nonché di relative uscite e ritiri; sarà possibile l’accesso agli spazi, per esempio per il gioco, a condizione che venga limitato l’accesso come stabilito al n. 1.
4. La sospensione di feste, sagre parrocchiali, concerti, serate culturali, rappresentazioni teatrali, proiezioni cinematografiche ecc. Per quanto riguarda le attività sportive e i bar ci si attenga a quanto stabilito dal Decreto.
5. La sospensione delle lezioni delle realtà accademiche ecclesiastiche (come per le università).
6. Il rinvio degli appuntamenti legati alle Visite pastorali.
7. L’accesso ai luoghi di culto venga concesso ai singoli fedeli che vogliano recarvisi per la preghiera individuale, alle condizioni stabilite al n. 1; si tolga l’acqua benedetta dalle acquasantiere.
8. Si sospenda la visita per la benedizione annuale delle famiglie; rimane invece possibile visitare i malati gravi per offrire loro conforto spirituale e, se del caso, l’unzione degli infermi e il viatico.
9. Le attività caritative continueranno con le seguenti precisazioni:
a. I centri d’ascolto e gli altri servizi di Caritas diocesane e parrocchiali e realtà affini: secondo le condizioni stabilite al n. 1;
b. Le mense dei poveri: alle condizioni di cui al n. 1, altrimenti distribuendo cestini con i pasti che non potranno però essere consumati all’interno delle strutture;
c. Nei dormitori: alle condizioni di cui al n. 1, altrimenti attraverso un presidio sanitario garantito dalla competente autorità pubblica.
I Vescovi del Veneto confidano che anche questo tempo diventi occasione propizia per accrescere in tutti l’impegno pastorale e civico, il senso di carità e solidarietà tra le persone e le comunità.
I Vescovi delle Chiese del Veneto

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