DIOCESI: dall'autunno il Vescovo nelle unità pastorali

Nei mesi scorsi, durante l’emergenza Covid, il vescovo Corrado ha coltivato i contatti con i preti negli incontri foraniali e interforaniali e, alla luce dei numerosi incontri effettuati anche con altri gruppi e con altre realtà diocesane, ha scritto la “Lettera alla diocesi” in cui ha invitato tutti – preti e laici – a riprendere il cammino con fiducia. Proprio in questi giorni monsignor Pizziolo ha inviato una comunicazione a tutti i preti della diocesi per anticipare quello che sarà l’indirizzo che egli intende dare al nuovo anno pastorale che inizierà a settembre. Da più parti è emerso il desiderio che la nostra diocesi cominci a guardare oltre l’emergenza Covid e inizi a darsi un progetto per il tempo a venire, non senza aver prima ascoltato accuratamente quella che è l’effettiva realtà delle nostre comunità, chiamate al rinnovo degli organismi di partecipazione ecclesiale. Dopo essersi consultato, a vari livelli, e in particolare con il Coordinamento degli uffici pastorali, monsignor Pizziolo è «arrivato alla convinzione che è doveroso per me e utile per la diocesi che dedichi buona parte del prossimo anno pastorale (indicativamente da ottobre a Pasqua) all’incontro con le varie realtà locali della diocesi». Il Vescovo pertanto ritiene importante tenere, nei modi realisticamente possibili, il contatto con le parrocchie e le unità pastorali «per rianimare e riprendere insieme il cammino». Non si tratterà di una visita pastorale regolarmente intesa, ma di un incontro che vuole tuttavia cogliere lo spirito di fondo della visita pastorale, vale a dire “ravvivare le energie degli operai evangelici, lodarli, incoraggiarli e consolarli”, come si legge nel Direttorio per il ministero pastorale dei vescovi (n. 220). AM