DIOCESI: i vincitori del concorso chierichetti
Primo premio a Eros Armellin di Stevenà
C’è chi ha lavorato da solo e chi coinvolto mamma, papà e fratelli; c’è chi ha utilizzato pastelli e pennelli e chi invece ha letteralmente messo le mani in pasta; c’è chi ha trovato l’ispirazione per scrivere una poesia e chi invece per realizzare una scenetta; c’è chi ha suonato e chi ha cantato; c’è chi ha utilizzato svariati mattoncini per le costruzioni e chi si è messo a lavorare direttamente con il legno; c’è chi ha voluto ricordare il proprio parroco, morto in questo periodo, e chi ha approfittato per unire i gruppi dell’unità pastorale… Insomma, i chierichetti che hanno partecipato al concorso diocesano “Chierichetti… sulla stessa canoa 2.0” (promosso insieme da Seminario e Centro diocesano vocazioni, e lanciato lo scorso 25 aprile, giorno previsto per la tradizionale festa diocesana dei chierichetti) si sono davvero impegnati per il meglio.
Certo, è sempre molto difficile stilare la classifica di un concorso, in particolar modo quando – come nel nostro caso – vi è una grande diversità nell’età dei partecipanti, come pure nella tecnica utilizzata... ma, soprattutto, quando i lavori realizzati e i messaggi trasmessi sono davvero di qualità! Dovendo, però, far scegliere degli elaborati che si distinguessero per la fedeltà alle consegne date (mettere in gioco i propri talenti, magari con l’aiuto dei propri familiari), la bellezza dell’opera finale e il messaggio contenuto, ne è uscita la seguente classifica: 1. Eros Armellin, Stevenà (nella foto); 2. Andrea Curtolo, Tezze di Piave; 3. Alice e Sofia Lazzarotto, San Vendemiano; 4. Alessandro Coan, Cattedrale; 5. Veronica Zanette, Fregona.
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