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E' la cultura il nodo strategico per la crescita

In questi anni di crisi è calata la spesa delle famiglie in questo ambito, nostante ciò in Veneto la quota destinata mensilmente a queste attività è di 121 euro.

E' la cultura il nodo strategico per la crescita

La cultura è un fattore importante nella costruzione di una “industria della creatività”, con evidenti risvolti economici in termini di imprenditorialità e occupazione, ma anche sotto il profilo sociale. In questi anni di crisi è calata la spesa delle famiglie in questo ambito, ciononostante in Veneto la quota destinata mensilmente a queste attività è di 121 euro, valore superiore a quello della media italiana che è di 94 euro. A farlo rilevare è il vicepresidente e assessore alla cultura con riferimento alle ultime elaborazioni statistiche della Regione su questo tema.

L’offerta culturale veneta è notevole e molto varia: il numero di spettacoli nel 2013 è stato di 181 mila, che, se il calcolo fosse fatto su base giornaliera, significherebbe quasi 500 spettacoli al giorno. A tali manifestazioni hanno partecipato tra residenti e turisti 23,2 milioni di persone. Con 8 milioni di ingressi i più gettonati sono i cinema, seguiti dalle mostre ed esposizioni (3,8 milioni) e dai parchi di divertimento (3,5 milioni). Tra l’altro il Veneto è leader mondiale nella produzione di giostre.

Le manifestazioni culturali hanno generato nel 2013 un volume d’affari di oltre 636 milioni di euro comprendendo, oltre a quanto pagato per l'acquisto di biglietti e abbonamenti, anche le altre spese del pubblico (prevendite, prenotazioni, guardaroba, consumazioni al bar) e proventi come gli introiti per prestazioni pubblicitarie, sponsorizzazioni, finanziamenti pubblici e privati, riprese televisive, ecc. Prendendo in considerazione tutte le attività che costituiscono il sistema culturale si può calcolare che il valore aggiunto prodotto dalla cultura in Veneto nel 2013 sia stato pari a 8.311 milioni di euro. Praticamente in Veneto la cultura produce il 6,3% del PIL regionale e contribuisce per l’11,1% al PIL generato dalla cultura a livello nazionale. Il Veneto è la terza regione per produzione di ricchezza da parte della filiera culturale in Italia.

Gli occupati di tutta la filiera culturale veneta sono 160 mila, l’11,5% rispetto al corrispondente dato nazionale. Sono invece quasi 11 mila gli occupati nelle attività strettamente legate alla cultura, ossia convegni e fiere, rappresentazioni artistiche e attività di supporto, creazioni artistiche e letterarie, attività di musei, gestione di strutture artistiche, di luoghi e monumenti storici, attività degli orti botanici, dei giardini zoologici e delle riserve naturali. Rispetto alla contrazione complessiva del mercato del lavoro, questo specifico settore è in crescita: dal 2012 al 2013 i lavoratori sono aumentati di oltre 3.000 unità.

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