
Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil hanno confermato di voler rigettare il Piano Electrolux, infatti la multinazionale in questi giorni ne sta preparando un altro. Riunitosi a Mestre, il coordinamento sindacale del gruppo, ha respinto la proposta di riduzione del salario, ha cassato la prospettiva di contrarre l'orario di lavoro da 8 a 6 ore al giorno, senza la copertura integrativa ed ha chiesto ch lo stabilimento di Porcia venga implementato di nuove attivita' produttive, mantenendo i posti di lavoro, qualora la multinazionale svedese dovesse trasferire il lavaggio in Polonia. Dopo una lunga discussione, si sono decise due manifestazioni di protesta, la prima a Porcia e la seconda a Roma. Ma la data sara' decisa domani, poiche' non c'e' stata intesa tra i vertici del coordinamento sulle modalita' e i tempi della protesta. Fra l'altro si e' dibattuto sull'opportunita' che la trattativa rimanga al ministero dello Sviluppo o che venga trasferita, come desidera la Fiom Cgil, alla presidenza del Consiglio.