Finalmente una legge contro gli sprechi

Ad aiutarci nel ridurre lo spreco di cibo, ora finalmente c’è anche una legge. Non è stato dato molto rilievo all’approvazione, nelle scorse settimane scorso, di una legge organica sul recupero delle eccedenze e sulla loro donazione per solidarietà sociale.Il via libera definitivo del Senato, dopo che il testo era passato alla Camera nel marzo scorso, è stato dato con 181 voti favorevoli, solo 2 contrari e 16 astenuti. ispetto alla norma varata lo scorso febbraio in Francia, incentrata sulla penalizzazione, quella italiana punta sugli incentivi e sulla semplificazione burocratica. Ed è una legge che toglie alibi a quanti – produttori o commercianti – giustificavano gli sprechi alimentari con le complicazioni burocratiche. Appena entrerà in vigore la norma, per le imprese che regaleranno cibo o medicine, anziché gettarle, sono previsti sgravi fiscali e la riduzione dalle tasse sui rifiuti. Traguardo immediato è quello di recuperare 1 milione di tonnellate di cibo “sprecato” ogni anno. In media, ogni italiano butta nel bidone della spazzatura ben 76 chili di prodotti alimentari all’anno.Secondo la Coldiretti gli sprechi alimentari costano infatti all’Italia 12,5 miliardi di euro, che sono persi per il 54% al consumo, per il 21% nella ristorazione, per il 15% nella distribuzione commerciale, per l’8% nell’agricoltura e per il 2% nella trasformazione. Con la nuova legge si favorisce l’opera delle associazioni che raccolgono dai negozianti i prodotti alimentari a fine giornata e viene incentivato l’uso del “family bag” per portarsi a casa gli avanzi del ristorante evitando così che il cibo cucinato finisca in pattumiera.