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I “grazie” di don Egidio

La giornata del Seminario.

I “grazie” di don Egidio

Domenica 20 novembre è passata. Anch’io ho pregato per il nostro Seminario assieme all’assemblea parrocchiale di Anzano, cui il Signore mi ha inviato. Un’assemblea “luminosa”, sia per la sua partecipazione, sia per la luce dall’alto con cui il rosone centrale investiva l’altare e non mi permetteva di vedere nessuno dei fedeli! Ne ho approfittato e ho rivisto nella luce quanto il Signore mi aveva donato i giorni precedenti attraverso formatori e seminaristi. Mi sono sforzato di rendere luminoso il mio “grazie”.Grazie a tutti del “Mondo S” che hanno voluto partecipare al ritiro interforaniale, giovedì 17, a Cordignano. Una ventina di sacerdoti abbiamo accolto i fratelli formatori e i fratelli nostri futuri successori. Erano in “formato cartaceo”, ma assieme a loro abbiamo vissuto profondi momenti di gioia evangelica, gioia di chi guarda al positivo dei nostri giovani, gioia di chi si sforza di trasformare la sua vita in dono d’amore.Grazie a tutta l’équipe del Seminario che venerdì 18 ha guidato circa 300 giovani della diocesi in un cammino di preghiera basato sull’Amore, non sul calcolo. Gioia dell’incontro, gioia del filmato aggressivo e profondo, gioia dell’adorazione in cui Lui solo parlava o dei laboratori in cui tutti si mettevano in gioco. Una serata splendida, in cui veramente tutto era stato calcolato... per Amore!Grazie per il pomeriggio di sabato 19: formatori e formandi sono stati obbligati a moltiplicarsi per guidare le circa 300 persone che desideravano conoscere più da vicino il loro ambiente di vita, personale e comunitaria, intellettuale e spirituale, di lavoro, di riposo, di gioco. I piccoli gruppi che salivano e scendevano le scale o s’incrociavano lungo i corridoi erano contemporaneamente gioia e speranza in cammino: gioia di una Chiesa sempre giovane, speranza di una diocesi sempre unita.Grazie soprattutto per il Seminarmonia della stessa sera di sabato 19: l’armonia del bello è stata seminata a piene mani. Abbiamo gioito con il bello del passato, cantato con le melodie dei grandi (compreso il nostro indimenticabile don Giovanni Della Giustina), e approfondito con le riflessioni di don Mario Albertini. Ci siamo goduti anche il bello del presente, con il formidabile coro dei teologi e l’altrettanto formidabile tavola imbandita con i loro biscotti! Veramente, hanno messo molto amore in tutto questo, e li ringraziamo di cuore.Ecco un po’ di quanto ho rivissuto nella luce del sole e di Dio domenica scorsa. Ho vissuto un grande “Grazie” per tutte queste “Giornate del Seminario”. Giornate speciali, donate dal Seminario e dai suoi carissimi abitanti. Giornate senz’altro frutto di tanta preparazione e collaborazione, e quindi di pazienza personale e comunitaria. Giornate non di propaganda, ma di profonda relazione umana e spirituale. Giornate che mi hanno confermato una certezza, che d’altra parte non mi ha mai abbandonato: la nostra diocesi avrà ancora sacerdoti, sacerdoti uomini completi, sacerdoti aperti al bello, sacerdoti santi, di una santità di Vita piena e sempre donata con gioia. Proprio come la Vita di Cristo.PS. - Per confermare quest’ultima affermazione, vengo a sapere che dalla sera di domenica 20 i seminaristi sono a Crespano, in esercizi spirituali. Altre giornate che essi ci donano. Grazie anche di questo: ci insegnano a vivere la gioia dell’ascolto e della preghiera, la gioia di Colui che non vuole servi, ma amici!
Don Egidio Menon

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