​Il Comitato Melograno compie un anno
Intervista a Daniele Furlan, coordinatore del gruppo che opera nel mondo della disabilità
Redazione Online
12/03/2019

Un anno vissuto intensamente, l’inizio di un cammino carico di progetti. Lo è stato certamente il primo anno di attività del Comitato Melograno, che mette insieme quattro associazioni impegnate nel mondo della disabilità: Solo per il bene di Cessalto, La Colonna di Mirano, la Polisportiva Terraglio di Mestre, Creattivamente abili di Piazzola sul Brenta.Al coordinatore del Comitato Daniele Furlan, tetraplegico, entusiasta quanto instancabile organizzatore, abbiamo chiesto di tracciare un bilancio di questo primo anno del Melograno. «La creazione del Comitato – spiega Furlan – ha voluto dare uno stimolo al mondo dell’associazionismo ad unirsi e non a dividersi, per portare avanti insieme le istanze per l’inclusione sociale, soprattutto nei rapporti con le istituzioni sanitarie nei confronti delle quali insieme si ha più peso specifico. E, oltre alle associazioni aderenti, c’è sempre stata collaborazione con l’Aipd che ha sede a Mareno di Piave, con la parrocchia di Cessalto e, per vari progetti, con la cooperativa Madonna dei Miracoli di Motta di Livenza.Tra i momenti più significativi di questo primo anno Furlan ne indica più di uno, a partire dalla presentazione ufficiale «con più di 500 persone presenti. Ma l’evento più significativo è stato il primo presepe vivente inclusivo, organizzato a Cessalto, con mille partecipanti alla prima rappresentazione, e 2.200 alla seconda, con grande eco su vari giornali e televisioni, anche nazionali». Ed ora è in piena fase organizzativa anche la prima Via Crucis inclusiva, in programma la sera del Venerdì santo, il 19 aprile.Una realizzazione particolarmente importante di questo primo anno è poi l’apertura della sala multimediale – a Cessalto – che sta permettendo la realizzazione di progettualità innovative destinate a persone con tutti i tipi di disabilità e problemi cognitivi. Ad esempio, spiega Furlan, «il Melograno ha di recente ottenuto un contributo tramite un bando regionale per l’organizzazione di corsi di alfabetizzazione digitale a persone over 55, aperto a persone con limiti fisici o sensoriali. E i corsi potranno essere tenuti anche da operatori disabili. Questo per noi è un grande risultato».Tra le speranze per il prossimo anno, Furlan indica innanzitutto quella di «cementare ancora di più il rapporto tra le associazioni: è importante camminare insieme, conservando ciascuna le proprie peculiarità. La vera inclusione si fa insieme, mettendo insieme le idee, i valori e le energie del volontariato».Franco Pozzebon