Il giornale del 18 ottobre. Edizione digitale

Per la sanità veneta è alle porte un cambiamento di grande portata. È in discussione a Venezia il progetto di legge per ridurre il numero di Ulss e, insieme, anche i costi. Il disegno di legge, che porta la firma del presidente Zaia, punta a cambiare radicalmente l’attuale assetto del sistema, fermo alla legge del 1994. La sanità rappresenta un settore fondamentale dei servizi pubblici, il più sensibile agli occhi dei cittadini e anche il più rilevante nel bilancio della Regione Veneto, assorbendo i due terzi del bilancio annuale, con una spesa che sfiora gli 8 miliardi e mezzo di euro. Intorno a questa riforma si sta sviluppando un intenso dibattito, certamente per un inevitabile gioco delle parti, ma anche perché la novità dell’Azienda Zero rappresenta una scommessa non piccola, intorno a cui si gioca la continuità di un servizio sanitario fino ad oggi di elevata qualità. La previsione è che la riforma approdi in Consiglio regionale entro metà novembre, con la prospettiva dell’entrata in vigore pressoché subito, dal 1º gennaio 2016, coincidendo con la nomina dei nuovi direttori generali.

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