Il giornale del 25 ottobre. Edizione digitale
I compiti dei genitori.
Le riforme della scuola fioccano, le fatiche delle famiglie nell’accompagnare i figli durante l’esperienza scolastica restano. Eppure la scuola occupa un tempo e un rilievo considerevoli nella vita dei ragazzi, lasciando un segno profondo nella loro formazione culturale e anche nel loro stile di vita, nella loro modo di entrare a far parte della società.
I genitori, che sono i primi educatori dei propri figli, si ritrovano spesso spiazzati nello svolgere questo compito. La scuola non sempre li mette nelle condizioni di conoscere cosa viene proposto ai loro figli; e le possibilità di partecipare alle scelte che contano per l’istruzione sono minime, talvolta limitate ad aspetti poco significativi.
Oltretutto i genitori si ritrovano spesso impreparati, disorientati, rispetto a quel che è meglio fare rispetto ad aspetti importanti della scuola dei figli, come i rapporti con gli insegnanti o i compiti per casa.
Va considerato che i comportamenti dei genitori rispetto alla vita scolastica dei figli sono assai variegati: con gli estremi dei genitori disinteressati, che seguono poco o nulla quel che accade al figlio, e dei genitori “sindacalisti”, che invece sono sempre pronti a correre dagli insegnanti per chiedere conto di brutti voti o di altre situazioni, parteggiando sempre per il figlio. Il diritto-dovere di seguire l’esperienza scolastica del figlio richiede tempi adeguati.
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