Il giornale dell'8 novembre. Edizione digitale
Come cambiano le banche.
Il mondo delle banche sta decisamente cambiando. C’è stato, in tempi non troppo lontani, un periodo di proliferazione di nuove filiali, arrivando ad aperture anche nei più piccoli paesi, al punto che si citava il detto “più banche che chiese”. Poi la rete degli sportelli ha iniziato a ridursi e le chiusure ora si susseguono, da una parte per un calcolo sempre più rigido dei costi-benefici, dall’altra per il vertiginoso sviluppo di Internet e dell’informatica che permettono di fare tante operazioni senza doversi recare di persona allo sportello.
E da anni, per aumentare la solidità degli istituti bancari e per fare economie di scala, sono diventate sistematiche le aggregazioni e fusioni, che di recente riguardano anche le banche di credito cooperativo, le vecchie “casse rurali” attive nei nostri paesi. E dentro gli sportelli oggi ci sono assai meno addetti di un tempo, i contanti sono sempre meno, i servizi offerti sono sempre di più, l’accesso al credito è assai più difficile… Sui cambiamenti in corso nel sistema bancario abbiamo interpellato Marcello Criveller, presidente regionale di Federconsumo e, tra l’altro, per oltre trent’anni bancario e direttore di filiale di una banca di credito.
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