Incendi Amazzonia: Repam, “prendere coscienza delle gravi minacce di questa situazione”
La nota della Rete ecclesiale Pan Amazzonica (Repam) e l'appello di Papa Francesco
La Rete ecclesiale Pan Amazzonica (Repam), in una nota diffusa ieri, firmata dal presidente, card. Cláudio Hummes, dal vicepresidente, card. Pedro Barreto Jimeno, e dal segretario esecutivo, Mauricio López, ringrazia tutti coloro, tra organismi ecclesiali e mezzi di comunicazione, che in questi giorni hanno espresso vicinanza per “la situazione critica di tutta l’Amazzonia, specialmente in Brasile e in Bolivia, per gli incendi di grande dimensione” e per “il cammino verso il Sinodo amazzonico”.
La Repam, cosciente che in questo momento “il cambiamento climatico e l’aumento dell’intervento dell’uomo “stanno conducendo l’Amazzonia verso un punto di non ritorno”, si unisce ai differenti pronunciamenti che in linea con il magistero di Papa Francesco “fanno appello a tutta l’umanità perché prendiamo coscienza delle gravi minacce di questa situazione e perché ci impegniamo nella cura della casa comune, alzando la voce e cercando strade concrete d’azione pacifica, ma ferma, esigendo che si ponga fine a questa situazione”.
Dopo l'Angelus di ieri Papa Francesco ha detto: “Siamo tutti preoccupati per i vasti incendi che si sono sviluppati in Amazzonia. Preghiamo perché, con l’impegno di tutti, siano domati al più presto”. L'appello del Papa giunge a poco più di un mese dal primo Sinodo dei vescovi, da lui convocato, interamente dedicato alla regione così cruciale per la sostenibilità ambientale.
“Quel polmone di foreste è vitale per il nostro pianeta”, ha sottolineato Francesco.
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