Influenza in Veneto: passato il picco
"Il picco è ormai alle spalle – dice l’Assessore alla Sanità Luca Coletto – e le strutture sanitarie in tutto il territorio hanno risposto egregiamente anche a situazioni limite di affluenza e gravità".
Redazione Online
22/02/2015

L’influenza stagionale 2014-2015 ha definitivamente superato il picco, verificatosi nella terza settimana di gennaio. Ciò nonostante, nella settimana dal 9 al 15 febbraio, ha messo a letto altri 24.459 veneti.

L’incidenza è ulteriormente scesa di circa 10 punti, attestandosi a 49,6 malati per diecimila abitanti, con diminuzioni in tutte le classi di età.

Purtroppo, rispetto alla settimana precedente, è salita a 35 la conta dei decessi, con 169 casi complicati da inizio stagione, dei quali 103 molto gravi, con 97 ricoveri in terapia intensiva e 11 pazienti gravissimi sottoposti  alla terapia “Ecmo” per l’ossigenazione extracorporea del sangue.

Sono questi i dati salienti dell’ultimo Rapporto sull’andamento dell’influenza in Veneto, diramato oggi dal Settore Promozione e Sviluppo Igiene e Sanità Pubblica della Regione.

“Il picco è ormai alle spalle – dice l’Assessore alla Sanità Luca Coletto – e le strutture sanitarie in tutto il territorio hanno risposto egregiamente anche a situazioni limite di affluenza e gravità. Resta il rammarico per il tributo di vite pagato al forte calo delle vaccinazioni, determinato da notizie inesatte e allarmistiche circolate soprattutto sul web riguardo alla presunta pericolosità del vaccino e ai suoi effetti collaterali e alla vicenda del ritiro di partite di vaccino Fluad, poi risultate a posto, per cui ad un certo punto sembrava che fosse il vaccino, e non la malattia, a uccidere. Un danno grave alla salute pubblica, che dovremo cercar di riparare riprendendo con forza l’azione di corretta informazione sull’utilità e la non pericolosità delle campagne vaccinali”.