La cometa che viene dalla preistoria

Una cometa non passa tutti i giorni. Quella che si vede in questi giorni nel cielo, attraverso binocoli e telescopi, ha viaggiato per 50 mila anni prima di arrivare a farsi vedere. Si chiama C/2022 E3 (ZTF) ed è stata scoperta il 2 marzo 2022, proveniente dalle regioni più esterne del sistema solare.

Ai primi di febbraio sarà alla minima distanza dalla Terra, 42 milioni di chilometri, con una traiettoria circumpolare all’estremità del timone del Piccolo Carro così da essere visibile anche a occhio nudo per tutta la notte al di sopra dell'orizzonte. 

Questi sono i giorni più favorevoli per tentare l'impresa di osservare a occhio nudo questo debole fiocchetto di luce. Per essere certi di vedere la cometa basterà puntare un piccolo binocolo verso Nord.

Giovedì 26 gennaio la cometa attraverserà infatti la costellazione dell'Orsa Minore e il 29 sfiorerà la stella polare.

Attualmente la cometa - ci dice l’astronomo australiano di origini trevigiane Michael Mattiazzo - si mostra ai telescopi con una chioma di colore verde e un'intensa coda di polveri di colore giallastro; il suo aspetto nei giorni di maggiore visibilità potrebbe essere quello di una nube diffusa più luminosa al centro. Per la sua lunga vita è stata soprannominata la “cometa dei Neanderthal“, in quanto l’ultima volta che è stata visibile dalla Terra c’erano ancora i Neanderthal.

Occhio alla luna, ci ricorda Mattiazzo, la cui luce potrebbe interferire per una buona visibilità della cometa!

Enrico Vendrame