Maltempo nella Marca. Confcommercio chiede ai sindaci la riduzione delle tasse locali
Quantificate le perdite di fatturato rispetto all’anno precedente: Treviso segna un -8,5%
Il maltempo dell’estate 2014 ha prodotto segni meno non solo nelle località turistiche per eccellenza ed in montagna, ma anche nella Marca trevigiana, con percentuali che variano tra il -11,2% dell’area Pedemontana, al -5,6/ delle città d’arte e dei centri urbani, per un totale che segna una media del -8,5% rispetto ai fatturati della stagione 2013, ed un valore complessivo che ammonta a quasi 3 milioni di perdita di volumi d’affari, comprendendo il settore ricettivo, lo shopping, la ristorazione e l’intrattenimento.
Il dato emerge dall’indagine elaborata dal Centro studi di Confcommercio Veneto che, nella seconda metà di agosto e fino ai primi di settembre, tramite questionari mirati rivolti agli imprenditori, ha rilevato i cali dovuti al maltempo provincia per provincia.
“Rispetto ad altre provincie, con maggiore composizione montuosa, la provincia di Treviso ha sopportato tutto sommato meglio l’impatto del maltempo (è la 5° in classifica) ma” - conferma il presidente Salvadori- “ha risentito molto, anche in termini di danno di immagine, dalla tragedia del Molinetto di Refrontolo, considerato uno dei luoghi simbolo del turismo di Marca e molto apprezzato soprattutto dal mercato tedesco”.
“Il maltempo”- sottolinea Salvadori- “è arrivato ad inasprire una situazione già fragile e precaria, provata da sette anni di crisi durissima. Come prima azione abbiamo avviato subito una richiesta ufficiale a tutti i Sindaci della provincia di sgravio della tassa per l’occupazione di suolo pubblico, soprattutto per i tanti esercenti che non hanno potuto sfruttare i tavoli all’aperto. Ma ora valuteremo nuove azioni nel medio e lungo periodo, pensando alla tariffazione di altri tributi, come quello per l’asporto rifiuti.”.
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