Attualità
stampa

«Meno burocrazia, meno tasse, più collaborazione»: i rappresentanti dell’impresa e del lavoro dettano l’agenda ai candidati sindaco

Il documento “Per un Comune ‘amico’ dell’impresa e del lavoro” è stato condiviso da 13 sigle associative e sindacali

«Meno burocrazia, meno tasse, più collaborazione»: i rappresentanti dell’impresa e del lavoro dettano l’agenda ai candidati sindaco

Un Comune “amico” dell’impresa e del lavoro è un Comune che sa fare squadra con gli altri Comuni per ottimizzare i servizi e realizzare economie di scala; è un Comune che taglia la burocrazia inutile; è un Comune che contiene la pressione fiscale; ed è un Comune che revisiona in modo approfondito la spesa locale per liberare risorse per imprese e famiglie.

L’identikit del “Comune che vogliamo” lo hanno fatto questa mattina i rappresentanti delle associazioni di categoria e delle organizzazioni sindacali trevigiane presentando le proposte del mondo dell’economia e del lavoro della Marca Trevigiana ai candidati alle elezioni comunali del 25 maggio prossimo.

Il documento “Per un Comune ‘amico’ dell’impresa e del lavoro” (in allegato) è stato condiviso da Ascom Confcommercio, Casartigiani, Cia, CNA, Coldiretti, Confagricoltura, Confartigianato, Confcooperative, Confesercenti, Unindustria, Cgil, Cisl e Uil. Verrà messo a diposizione dei candidati anche attraverso i siti internet delle diverse associazioni e organizzazioni sindacali.

L’intento è, come si legge nella premessa, quello di “offrire ai candidati e ai futuri amministratori un contributo costruttivo, con valutazioni e proposte concrete per un impegno da mettere in opera dopo il voto”.

L’impegno chiesto ai futuri amministratori locali è su provvedimenti concreti suddivisi in quattro aree:

1-      Semplificazione dei livelli e delle funzioni amministrative

2-      Burocrazia

3-      Fisco locale (con l’indicazione di interventi concreti per ridurre il peso su imprese e famiglie)

4-      Revisione della spesa pubblica locale e recupero di risorse

Sul fronte del recupero delle risorse, le associazioni dell’impresa e i sindacati raccomandano agli amministratori di mettere in opera strategie e collaborazioni “per un pieno utilizzo” dei fondi comunitari – i 110 miliardi messi a disposizione dalla UE per il periodo 2014-2020 - rilevando che ciò “non è avvenuto nel corso del ciclo 2007-2013”.

A illustrare i contenuti del documento sono stati Alfonso Lorenzetto, presidente provinciale degli artigiani CNA, a nome delle associazioni di categoria, e il segretario generale della Cgil Giacomo Vendrame, a nome dei sindacati.

«Le prossime elezioni amministrative sono una tappa importante per la collettività trevigiana – ha dichiarato Alfonso Lorenzetto, presidente della CNA, ringraziando i colleghi presenti per il lavoro di confronto e condivisione svolto -. Le associazioni di categoria e i sindacati vogliono continuare ad essere un interlocutore attivo e propositivo per le amministrazioni comunali perché siamo convinti che per incrementare la competitività territoriale bisogna, sempre di più, saper lavorare in squadra».

«È fondamentale che i sindaci si rendano conto della sfida che hanno davanti – è stato il messaggio lanciato da Giacomo Vendrame, segretario generale della Cgil -, e che usino gli strumenti che hanno a disposizione perché sono parte della soluzione del problema-crisi e possono dare un contributo essenziale al rilancio dell’economia e dell’occupazione. Per fare questo, è utile che dialoghino con chi rappresenta il territorio ed è in grado di fare sintesi delle proposte della propria base sociale».

 

DICHIARAZIONI DI ALTRI RAPPRESENTANTI DELLE PARTI SOCIALI

 

Flavio Sgambaro, vicepresidente di Unindustria e referente per gli Enti locali

«L’appuntamento con le elezioni in molti Comuni trevigiani diventa l’occasione per una riflessione sul futuro amministrativo del nostro territorio, che punti a una semplificazione e modernizzazione per rispondere al meglio alle esigenze dei cittadini e diventare strumento di rilancio competitivo per creare occupazione e benessere sociale.

La condivisione delle priorità per le future Amministrazioni comunali tra Associazioni imprenditoriali e Organizzazioni sindacali vuole essere, una volta di più, la dimostrazione di una volontà di dialogo delle rappresentanze sociali con le Istituzioni, affinché questo processo di riassetto sia il più possibile partecipato e orientato verso obiettivi di sviluppo a lungo termine.  Siamo convinti che il riassetto organizzativo delle Amministrazioni Pubbliche territoriali sia la via maestra per contribuire a ridurre la spesa pubblica, offrire migliori servizi e attenuare la pressione fiscale su imprese e cittadini che ha, nelle imposte locali, una fonte rilevante. Dobbiamo tutti comprendere l’importanza di questa fase e impegnarci perché sia portatrice di innovazione e nuove opportunità».

 

Renzo Sartori, presidente provinciale Confartigianato Marca Trevigiana

«Senza un intervento della Regione nel delimitare le aree per l'aggregazione, i Comuni rischiano di continuare in ordine sparso, ed è ciò che è capitato fin qui, disperdendo le risorse che la condivisione di servizi potrebbe rendere disponibili. Altra questione cruciale, il fisco: le imprese sono impegnate in uno sforzo straordinario per tenere il mercato e i livelli occupazionali e non possono subire ulteriori inasprimenti fiscali. Il rischio  è quello di una stagione di ulteriore aggravio della pressione fiscale locale in cui la Tasi finisce per essere scambiata per uno strumento per compensare i minori trasferimenti dallo Stato  e i mancati risparmi da efficienza».

Guido Pomini, presidente provinciale Ascom Confcommercio

«Agli amministratori locali chiediamo che facciano quello che abbiamo fatto noi in questa, come in altre occasioni: mettersi intorno ad un tavolo, confrontarsi e condividere proposte per il territorio. I Comuni non possono più lavorare ognuno per conto proprio, devono mettersi insieme».

 

Piergiovanni Maschietto, presidente provinciale Casartigiani

«Dall’inizio della crisi, abbiamo perso 1800 imprese artigiane, per cui chiediamo ai futuri amministratori di avere più attenzione verso le piccole e medie imprese che rappresentano la quasi totalità del nostro tessuto produttivo. Un sostegno che va dal rifinanziamento dei confidi alla riduzione della pressione fiscale».

 

Franco Lorenzon, segretario provinciale Cisl

«La cosa importante è dare omogeneità alla tassazione, uniformando tra i 96 comuni della Marca l’applicazione della TASI ad esempio, e cercando di  individuare sistemi di equità tra i cittadini più in difficoltà. Un altro punto centrale, ad esempio, sarebbe arrivare ad un unico regolamento edilizio, o quantomeno ridurre quelli attuali, è assurdo infatti che ci sia quasi un regolamento per Comune. Snellire e sburocratizzare aiuterà anche a dare nuovo slancio alle piccole medie imprese, e di conseguenza al mondo del lavoro».

«Meno burocrazia, meno tasse, più collaborazione»: i rappresentanti dell’impresa e del lavoro dettano l’agenda ai candidati sindaco
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti)

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento