Meteo L'Azione - 03.10.2017

L’immagine dal satellite ci mostra un interessante “scontro tra titani”; a sinistra, sopra l’Oceano Atlantico, soffiano venti molto forti di natura zonale, ovvero da ovest verso est.

Tali flussi, alimentati dal via via crescente divario termico latitudinale dovuto all’avanzamento stagionale, spingono le umide correnti oceaniche verso il cuore dell’Europa, andando a erodere il robusto anticiclone che per diversi giorni ha caratterizzato il tempo su vaste zone geografiche.

Un fronte, ben evidente ed esteso “ad arco” per migliaia di chilometri dal Mar di Norvegia al Mediterraneo, individua le due diverse circolazioni atmosferiche. Il flusso atlantico finirà per avere la meglio sull’anticiclone che ormai è in declino.

Una volta completato lo smantellamento dell’alta pressione, al suo posto osserveremo la formazione di una struttura antagonista, più tipica della stagione, con centro sulla Scandinavia. La mappa seguente che indentifica la disposizione barica e l’altezza geopotenziale, previste per venerdì, ben rappresenta con colori tra verde e azzurro la nuova bassa pressione, che avvolgerà, quasi come una gigantesca ragnatela, buona parte dell’Europa.

Sulle nostre regioni gli effetti saranno piuttosto scarsi, in quanto i flussi proverranno mediamente da nordovest e le Alpi impediranno sostanziali peggioramenti. Gli effetti più rilevanti li noteremo dal punto di vista termico, in quanto l’estrazione nord-occidentale delle masse d’aria provocherà un lento, graduale calo delle temperature rispetto ai giorni precedenti, soprattutto in montagna.

In sintesi, ecco il tempo per i prossimi giorni:

Martedì 3 ottobre (attendibilità 90%): da ovest transiterà il fronte individuato in precedenza dal satellite; essendo di provenienza occidentale porterà fenomeni molto scarsi ed irregolari, con prevalenza di pioviggini e nubi medio-basse. In serata miglioramento a partire dalle Dolomiti. Temperature massime in calo.

Mercoledì 4 (90%): tempo in gran parte soleggiato e nuovamente più mite al pomeriggio. Possibili foschie al mattino in pianura, in successivo diradamento.

Giovedì 5 (90%): al mattino cielo ancora sereno o poco nuvoloso; da metà giornata aumento delle nubi per l’avvicinamento della perturbazione nord-occidentale legata al vortice nord-europeo, con possibili precipitazioni serali e notturne a partire dalle Dolomiti.

Venerdì 6 (80%): veloce transito notturno del fronte freddo con successive ampie schiarite e rinforzo dei venti settentrionali con associato calo termico. Le precipitazioni saranno in genere modeste e concentrate nella prima parte della giornata, con spruzzate di neve sulle Dolomiti oltre i 2400-2500m.

In serata generali rasserenamenti ovunque.