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Ortodossi, cattolici, ebrei, islamici: i giovani della Bosnia Erzegovina raccontano il dialogo tra le religioni

Da domenica 4 maggio la visita della Commissione Interreligiosa di Bosnia Erzegovina. Lunedì 5 incontro aperto al pubblico presso la Caritas diocesana di Vittorio Veneto

Ortodossi, cattolici, ebrei, islamici: i giovani della Bosnia Erzegovina raccontano il dialogo tra le religioni

Giovani cattolici, ebrei, islamici e ortodossi di Bosnia Erzegovina vengono a raccontare la loro esperienza di dialogo, riconciliazione e pace, a vent'anni dalla guerra che divise e insanguinò il Paese anche su basi etniche e religiose.

Sarà a Vittorio Veneto da domenica 4 maggio il Consiglio interreligioso della Bosnia Erzegovina. A rappresentarlo, otto giovani, due per ognuna delle maggiori confessioni religiose presenti nel paese.

La Caritas diocesana di Vittorio Veneto ha organizzato la loro visita, e ad accompagnarli ci sono anche quattro tra operatori e caschi bianchi che per Caritas Italiana operano in Bosnia: Daniele Bombardi di Ceggia, Rodolfo Toè di San Pietro di Feletto, il friulano Carlo Bernardis, la trevigiana Elena Luison.

Cuore del viaggio sarà l'incontro di lunedì 5 maggio alle 20.30 presso la sede della Caritas diocesana in Seminario (ingresso da via Malanotti 11) a Vittorio Veneto, sul tema “Il dialogo interconfessionale strumento di riconciliazione e di pace”, con la partecipazione del Consiglio interreligioso della Bosnia Erzegovina, degli operatori Caritas in quello stato e del direttore di Caritas Vittorio Veneto don Roberto Camilotti.

Gli 8 giovani di 4 fedi diverse andranno a portare la loro testimonianza anche agli studenti di 4 scuole superiori: lunedì 5 il liceo artistico Munari di Vittorio Veneto e l'isis Obici di Oderzo, martedì 6 l'isis Pujati di Sacile e il Casagrande di Pieve di Soligo.

Per la Caritas diocesana la visita del Consiglio interreligioso è anche occasione per rilanciare la sua proposta estiva: a Banja Luka, in Bosnia ed Erzegovina ad agosto ci sarà la seconda edizione della “Scuola di multireligiosità”, in cui giovani italiani e locali condivideranno formazione sul tema, pomeriggi di volontariato a favore della comunità locale, visite turistiche ed occasioni di svago. La Caritas vittoriese propone anche un campo estivo in Albania, per organizzare un'animazione tipo-Grest per bambini e ragazzi in piccoli villaggi isolati.

Nel corso del loro soggiorno nella diocesi di Vittorio Veneto, i giovani bosniaci compiranno anche visite di studio a La Nostra Famiglia di Conegliano e all'Aitsam di Oderzo.

Per informazioni contattare la Caritas diocesana: 0438 550702, caritas@diocesivittorioveneto.it

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