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PADRE SPESSOTTO: un “imprenditore” trapiantato in Salvador

Il ricordo dei nipoti

PADRE SPESSOTTO: un “imprenditore” trapiantato in Salvador

«È giusto che si metta in rilievo la componente religiosa, ma in mio zio era molto forte anche un’altra componente: si potrebbe quasi dire che è stato un “imprenditore” del Nordest trapiantato in Salvador». Così Vittorino Spessotto in un ampio articolo pubblicato nell’Azione di domenica 19 gennaio parla dello zio padre Cosma che verrà beatificato il 22 gennaio prossimo.

«Nei colloqui e anche nelle lettere che mi scriveva, lo zio mi diceva che lì, in missione, il mondo era diverso rispetto a qui: molti figli erano illegittimi, a carico solo delle donne, mentre erano diffusi analfabetismo e miseria… Lo zio mi diceva che bisognava cercare nuove strade per farli uscire da quella condizione: analfabetismo, povertà, disagio sociale non consentivano di realizzare dei cambiamenti. Per questo, lo zio si impegnò, oltre che sul versante spirituale, anche su quello dell’istruzione e avviò iniziative di promozione economica e sociale».

L’articolo integrale nell’Azione di domenica 16 gennaio.

PADRE SPESSOTTO: un “imprenditore” trapiantato in Salvador
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