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PREMIO GIUSEPPE TONIOLO: al via la nona edizione, "Partecipare alla costruzione del bene comune, tra democrazia e sociale"

Candidature entro il 31 luglio, cerimonia finale lunedì 7 ottobre 2024

PREMIO GIUSEPPE TONIOLO: al via la nona edizione, "Partecipare alla costruzione del bene comune, tra democrazia e sociale"

In linea con il tema generale della 50ª Settimana Sociale dei Cattolici in Italia, in programma a Trieste dal 3 al 7 luglio 2024, “Al cuore della democrazia. Partecipare tra storia e futuro”, e con i contenuti della XXI Settimana Sociale della diocesi di Vittorio Veneto, incentrati su “Democrazia è partecipazione”, la nona edizione del Premio Giuseppe Toniolo rende omaggio nella sua ispirazione a uno dei motivi fondamentali del pensiero e dell’azione del grande economista e sociologo cattolico Giuseppe Toniolo, promotore delle Settimane Sociali nel nostro Paese, a partire da Pistoia nel 1907. “Partecipare alla costruzione del bene comune: tra democrazia e sociale, la lezione per l’oggi del beato Giuseppe Toniolo” è infatti il titolo del concorso 2024, sempre legato alla figura dell’insigne docente trevigiano (1845 - 1918) salito agli onori degli altari nel 2012, le cui spoglie mortali sono custodite nel Duomo di Pieve di Soligo.

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La partecipazione è un campo di azione plurale, collettivo, comunitario, vitale, generativo, espressione di un “noi comunitario”, dove nessuno deve sentirsi escluso dalla possibilità di incidere nei processi cruciali per la difesa e la promozione del bene comune, e dove nessuno può chiamarsi fuori dalle responsabilità condivise. Proprio la lezione del Toniolo ci aiuta in questo percorso: nella sua visione, infatti, la democrazia cristiana è “quell’ordinamento civile nel quale tutte le tutte le forze sociali, giuridiche ed economiche, nella pienezza del loro sviluppo gerarchico, cooperano proporzionalmente al bene comune, rifluendo nell’ultimo risultato a prevalente vantaggio delle classi inferiori”.

Essa è contraddistinta dall’interclassismo, dal ruolo chiave dei “corpi intermedi”, dal concetto di diritto coniugato con quello di dovere, dalla difesa dell’idea di libertà personale e privata, dalla forte caratterizzazione di valori spirituali. In questo senso, si può parlare di una teoria del primato del “sociale” sul “politico”: lo Stato è al servizio della persona e della società, non viceversa, e nella concezione tonioliana esso è radicalmente alternativo a ogni forma di istituzione assoluta dominante, autoritaria e centralista. Il modello effettivo è quello di riconoscere, tutelare, integrare la vita sociale partecipativa dal basso, rispettando tutte le varie autonomie sociali a partire dalla famiglia, proprio perché la società viene considerata “un sistema di gruppi naturali e storici, gerarchicamente sovrapposti e coordinati a unità”.

Di qui la valorizzazione dei gruppi, delle associazioni professionali, delle autonomie territoriali, nell’ottica della sussidiarietà e della stessa cooperazione come apporto originale e qualificato alla vita economica delle realtà locali e dell’intera comunità. In tutto questo risaltano la forza civile, sociale e politica e il valore fondamentale della partecipazione, per dare vita a processi di coinvolgimento, formazione e sensibilizzazione dei cittadini e dell’opinione pubblica in generale, da declinare con rinnovata convinzione e determinazione di fronte alla rassegnazione, al distacco, alla sfiducia verso la cosa pubblica, all’astensionismo divenuto segnale diffuso di stanchezza, rifiuto e protesta rispetto alla politica che non piace e non viene considerata utile. Riprendere in mano la lezione del Toniolo, oggi, significa andare alle radici di questa visione cristianamente ispirata, pienamente valida e attuale, per contribuire a rigenerare la partecipazione democratica nel nostro Paese.

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Promotore e organizzatore del Premio 2024 è l’Istituto Diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei Santi”, coadiuvato dalla Diocesi di Vittorio Veneto, dalla Pastorale sociale e del lavoro, dall’Azione Cattolica diocesana e dalla Parrocchia di Pieve di Soligo, con il contributo della Città di Pieve di Soligo, il patrocinio della Provincia di Treviso e la collaborazione della rete Vite Illustri Pieve di Soligo (VIP).

La sezione “Pensiero” premia i lavori, le iniziative e gli esempi concreti di carattere scientifico, divulgativo o culturale che costituiscono un contributo significativo alla diffusione dell’attualità del pensiero del Beato Toniolo in riferimento al tema annuale.

La sezione “Azione & Testimoni” premia persone, associazioni ed espressioni sociali che si sono distinte per esemplarità e concretezza nell’impegno di promozione del valore della cultura cristiana come realtà fondamentale e costruttiva della vita buona della comunità.

La sezione “Giovani” riconosce l’attività svolta da giovanissimi e giovani, dai 15 ai 25 anni, che risiedono, studiano, lavorano o sono impegnati a livello ecclesiale e civile nel territorio della diocesi di Vittorio Veneto, e che siano ritenuti meritevoli per il loro originale apporto alla realtà del tema annuale, singolarmente o in gruppi e associazioni.

La data del 31 luglio 2024 segna il termine ultimo per la presentazione delle candidature per la selezione della nona edizione del Premio Giuseppe Toniolo, che avrà la cerimonia finale lunedì 7 ottobre 2024,alle ore 20.45, nell’auditorium comunale Battistella Moccia di Pieve di Soligo. Informazioni alla pagina Facebook dell’Istituto Beato Toniolo, sul sito web www.beatotoniolo.it e all’indirizzo mail info@beatotoniolo.it.

(Foto edizione 2023: Flavio Gregori per Istituto Beato Toniolo)

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