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Prealpi Flash - Vecchi sentieri in Val di Caldanè

Torna la rubrica Prealpi Flash a cura di Giovanni Carraro.

Prealpi Flash - Vecchi sentieri in Val di Caldanè

Distanza: km 6,92

Aumento di quota D+: m 495

Tempo di percorrenza: 2h 45’

Grado di difficoltà: medio

 

Mappa

Descrizione:

Le montagne di Guia sono poco conosciute, forse a causa della scomodità di avvicinamento dovuta alla lunga Val di Caldanè, ma anche perché questi posti a volte sono oggettivamente impervi. Tuttavia i luoghi sono di una bellezza straordinaria e vale veramente la pena visitarli. Da un paio di anni gli alpini di Guia hanno ripristinato vecchi sentieri che si affiancano al più noto sentiero 1015. La nostra escursione intende percorrere proprio questi nuovi, o meglio, vecchi sentieri. Si parte da Guia e si percorre in auto via Caldanè verso nord, fino a raggiungere un comodo piazzale di sosta. La valle è percorsa dal torrente Rui che oggi è quasi sempre asciutto. Si imbocca il ripido sentiero del Piè Rosso (dal nome dell’omonima località) che sale sulla spalla orientale della valle, al margine del Bosco del Madean. Superata una strada forestale, si riprende a salire, questa volta lungo il sentiero 1015 delle Cornici fino ad incontrare una seconda strada che seguiamo in direzione ovest, passando al di sotto ad alcune casere, la prima dei Brami riconoscibile dallo splendido faggio e dall’antico roccolo sovrastante. Aggirata la Val del Pavaron, dove si trova una sorgente, si giunge in località Staui in vista di Pian de Farnè e si segue in discesa una strada forestale che poi si inserisce sul sentiero n. 4. Questo per tornanti ci porterà a fondovalle passando per la Costa de Bodol. Poco prima dell’arrivo, si percorre ancora un piccolo tratto del 1015 che passa a fianco di casera Cozza in località Cric.

 

Curiosità:

Nei pressi del piazzale di partenza dell’escursione fino alla fine del secolo scorso funzionò una cava di masegno, termine con il quale si identifica una pietra pregiata che in questa e poche altre zone delle Prealpi rappresenta il calcare dolomitizzato. Tale materiale è stato utilizzato per decorare molti edifici in zona, come ad esempio il campanile della chiesa di San Giacomo a Guia, la scalinata delle chiese di Solighetto e di Pieve di Soligo, ma anche il monumento ai caduti di Pederobba. La cava di Caldanè è stata l'ultima ad estrarre questo tipo di materiale.

 

Le foto e la traccia GPS sono disponibili in questo articolo.

La mappa è stata elaborata dallo scenario: 3Dolomiti - © Consorzio Dolomiti

Prealpi Flash - Vecchi sentieri in Val di Caldanè
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