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Previsioni meteo - 09.05.2017

Le previsioni del tempo in diocesi a cura di Andrea Costantini.

Previsioni meteo - 09.05.2017

Primavera, tempo di contrasti termici; questo mese di maggio sembra percorrere (finalmente) i tipici andamenti del periodo, proponendo cambiamenti di circolazione e profili termici che sono associati alle varie masse d’aria.

Nell’immagine da satellite di lunedì si osservava già la spinta dell’aria fredda da nord che sta invadendo la Scandinavia (come indicato già nel precedente intervento), dove il tempo è molto freddo per il periodo e si registrano cadute di “graupeln” molto frequenti. Questa tipologia di precipitazione (nota in italiano come “neve tonda”) è tipica delle stagioni intermedie e una buona spiegazione del fenomeno si può consultare a questo indirizzo https://it.wikipedia.org/wiki/Neve_tonda

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Osservando la distribuzione della circolazione a grande scala, notiamo che gli scambi termici nord-sud sono molto marcati, pertanto attendiamoci una fase assai dinamica anche propensa a precipitazioni e sbalzi termici.

Si vedono infatti le basse pressioni (colori dal blu al verde) che sono separate tra loro da fasce di alta pressione (colori tra arancione e rosso) e spicca in particolare quella “cintura” di alta pressione che si estende dal Labrador verso la Groenlandia e giù a chiudersi in Spagna, isolando in mezzo all’oceano Atlantico una profonda bassa pressione.

Sul medio periodo è attesa la prima ondata di caldo sul sud Italia, in risposta all’approfondimento di una bassa pressione in Atlantico che manterrà condizioni miti e umide (in parte instabili) sulle nostre regioni.

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Ecco il tempo per i prossimi giorni:

 

Martedì 9 maggio (attendibilità 90%): l’arrivo da nordest di parte dell’aria fredda scandinava indurrà una spiccata instabilità specie pomeridiana e serale, con continuazione anche nella notte su mercoledì. L’ingresso di aria via via più fredda porterà il limite delle nevicate da 1800-2000m iniziali fino a 1300-1500m la sera tardi sulle Dolomiti, quando però i fenomeni saranno in esaurimento, mentre continueranno sulle Prealpi.

 

Mercoledì 10 (90%): nella notte residui fenomeni anche a carattere di rovescio sulle Prealpi, dove la quota neve potrebbe scendere temporaneamente fino a 1000-1200m se vi fossero precipitazioni più intense. La quota media si posizionerà a 1300-1500m. In giornata esaurimento dei fenomeni ma l’aria fredda da est manterrà condizioni di cielo nuvoloso in pianura e sulle Prealpi, mentre si faranno strada schiarite sulle Dolomiti. Temperature assai fresche con scarsa escursione termica diurna.

 

Giovedì 11 (80%): le correnti ruoteranno nettamente nel corso della giornata, dapprima provenienti ancora da nord, poi entro sera si orienteranno da sudovest per la spinta della nuova bassa pressione in formazione sull’Atlantico. L’umidità e le nubi andranno aumentando insieme alla temperatura e in questa atmosfera uggiosa si svilupperanno modesti e temporanei rovesci lungo la fascia prealpina, più probabili dalla sera.

 

Venerdì 12 (70%): il flusso sud-occidentale in quota diverrà molto marcato, spingendo le masse d’aria umida e mite mediterranea contro le Alpi. Sebbene non siano attesi veri e propri fronti, questa condizione favorirà la formazione di nubi e precipitazioni sparse, prevalentemente a carattere di rovescio o temporale anche localmente intensi. Il clou dei fenomeni sembra posizionarsi tra il tardo pomeriggio e la sera, prima di un temporaneo miglioramento atteso per le prime ore di sabato. Clima mite e umido.

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