Previsioni meteo - 31.03.2017

Le temperature massime che si registrano in questi giorni (comprese, in pianura, tra 23 e 26ºC) sono tipiche della prima metà di maggio, pertanto siamo di fronte all'ennesima, spropositata fase di caldo anomalo e prolungato.

L'assenza di precipitazioni significative (che continuerà) e i terreni secchi favoriscono un riscaldamento del suolo che, come nelle più torride giornate estive, assorbe ed emette una notevole quantità di calore. Di conseguenza, anche le notti sono assai miti e sebbene con scostamento dalla media più ridotto, rimangono comunque sopra le medie.

Questa mappa (fonte Arpav) individua le temperature massime del giorno 29 marzo in Veneto. Questa situazione è almeno un mese e mezzo in anticipo rispetto alle medie storiche (anche la Marmolada ha fatto segnare valori sopra lo zero).

Questa situazione coincide con le pessime notizie in arrivo dagli USA circa le nuove politiche energetiche ed ambientali che sono state approvate dal governo Trump. Come se l'atmosfera che respiriamo fosse separabile da "muri" e se le decisioni di un "singolo" non avessero alcun effetto sul resto del pianeta. Trattandosi di un sistema di circolazione globale, le decisioni prese oltreoceano hanno un peso massiccio a livello globale, nessuno escluso.
Nel nostro piccolo guardiamo alla situazione attuale e futura, con un mese di marzo che si chiude assai caldo e piuttosto secco (modeste precipitazioni solo nella prima parte, del tutto insufficienti a sanare il "gap" idrico attuale). Aprile inizierà nel segno della continuità, presentando una situazione globalmente sfavorevole a precipitazioni consistenti in quanto continueranno a prevalere correnti da nord, con qualche nota di instabilità pomeridiana ad inizio settimana ma senza effetti ulteriori.
Previsioni per i prossimi giorni:

Venerdì 31 marzo (attendibilità 90%): tempo in prevalenza soleggiato seppur con transito di nubi alte e sottili che a tratti veleranno il cielo. Temperature ancora ben sopra la media con massime in pianura attorno a 22-24ºC.

Sabato 1 aprile (90%): l'avvicinamento di una bassa pressione dalla Francia indurrà una crescente nuvolosità medio-alta e sottile, con associato qualche modesto cumulo pomeridiano sui monti. Le correnti ruoteranno a sud, ma l'aria sarà ancora piuttosto secca e non vi saranno precipitazioni. Temperature stazionarie.

Domenica 2 (80%): la perturbazione associata alla bassa pressione scivolerà gradualmente verso la Sardegna, impedendo un peggioramento sulle nostre regioni ma apportando solamente diffusa nuvolosità. L'aria diverrà più umida e non si escludono isolati brevi rovesci, più probabili sulle Dolomiti con brevi nevicate sopra i 2000-2200m. Temperature in leggero calo stante lo scarso soleggiamento.

Lunedì 3 (70%): le correnti ruoteranno a nordest introducendo aria nuovamente più secca nei bassi strati, mentre in quota affluirà ancora aria umida e in parte instabile. Questa congiuntura, unita all'irraggiamento solare, potrebbe generare alcuni rovesci pomeridiani specie tra le prealpi e le zone pedemontane, in movimento da nord a sud. Temperature in leggero calo in quota e stazionarie in pianura.