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Raduni d’arma del Centenario, ad AssoArma l’onore di chiudere a Vittorio Veneto le celebrazioni

Nella Città della Vittoria, le associazioni d’arma di Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato si danno appuntamento dal 25 al 28 ottobre per rendere memoria del ruolo avuto da Vittorio Veneto cento anni fa e del sacrificio del popolo italiano.

Raduni d’arma del Centenario, ad AssoArma l’onore di chiudere a Vittorio Veneto le celebrazioni

Si tiene a Vittorio Veneto, da giovedì 25 a domenica 28 ottobre, il 5° Raduno nazionale AssoArma, evento che va a chiudere in città i raduni d’arma che hanno scandito i passati mesi, traghettando Vittorio Veneto verso il 4 novembre e la chiusura delle celebrazioni per il Centenario della fine della Grande Guerra.

CHI È ASSOARMA.

AssoArma (Consiglio permanente delle associazioni d’arma) comprende decine di associazioni che fanno riferimento alle armi e alle specialità di Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato. Presieduta a livello nazionale dal generale Mario Buscemi, l’associazione ha tra le sue finalità principali tenere alto l’amor patrio e il valore delle forze armate, nella storia e nel presente.

Dopo Gorizia, Trieste, Torino e Udine, AssoArma ha deciso di organizzare nel 2018 il suo raduno nazionale a Vittorio Veneto. «AssoArma – sottolinea il presidente Buscemi – non poteva rinunciare a celebrare un evento così significativo nel luogo ove si concluse la Grande Guerra, luogo che è sempre vivo nella memoria nazionale: Vittorio Veneto. Gorizia, Trieste, Torino e Udine sono state le tappe che hanno via via posto in luce il modo di sentire unitario e appassionato delle associazioni d’arma».

IL NIPOTE DI NAZARIO SAURO INCONTRA GLI STUDENTI.

Apre il raduno un appuntamento che il Comitato organizzatore, presieduto dal generale Giampaolo Saltini, ha voluto per le scuole e per i ragazzi.

Giovedì 25 ottobre, alle 10.30 nel teatro Da Ponte di Serravalle, l’ammiraglio Romano Sauro incontrerà circa 300 studenti delle scuole superiori di Vittorio Veneto per parlare del nonno Sauro, patriota, volontario della Marina italiana ed eroe della Patria che morì, condannato a morte dal tribunale austroungarico, nel 1916. Parlerà di viaggi, avventure e valori nel ricordo del nonno. I ragazzi del liceo classico e scientifico “Flaminio”, del liceo artistico “Munari”, dell’istituto alberghiero “Beltrame”, dell’Itis “Città della Vittoria” e del Dante International College avranno modo di porre a Sauro delle domande e lui di raccontare a questi giovani il progetto “Sauro 100 porti” (www.sauro100.it), viaggio in barca che dal 4 ottobre 2016 al 4 ottobre 2018 lo ha visto toccare, in due anni, cento porti italiani in memoria del nonno a cui Vittorio Veneto ha intitolato una delle sue scuole elementari.

REQUIEM DI MOZART PER TUTTE LE VITTIME DI GUERRE.

Venerdì 26 ottobre, alle 21.00 nel duomo di Serravalle, un concerto dall’alto valore culturale ed evocativo.

L’orchestra sinfonica “Gruppo d’Archi Veneto” e il coro “En clara vox”, diretti dal maestro Davide Pauletto, eseguiranno il Requiem in re minore KV 626 di Mozart per soli, coro ed orchestra. La presentazione del concerto sinfonico-corale sarà affidata al magistrato Carlo Nordio. Saranno presenti il presidente nazionale di AssoArma, Mario Buscemi, e numerose autorità civili, militari e religiose (si veda comunicato stampa dedicato).

ALZABANDIERA, OMAGGIO AI SACRARI MILITARI, PREMIAZIONE CONCORSO LOGO RADUNO E MESSA PER TUTTI I CADUTI.

Con sabato, il raduno entra nel vivo. Alle 9.30, in piazza del Popolo, l’alzabandiera alla presenza del presidente Buscemi, degli amministratori della città, delle associazioni d’arma con i loro labari e del picchetto armato di Genova Cavalleria. Il momento solenne sarà scandito dalla fanfara della Brigata Pozzuolo del Friuli. A seguire, la deposizione di una corona d’alloro al monumento ai caduti.

Intorno alle 10.00, i rappresentati delle associazioni d’arma saliranno su tre pullman per raggiungere tre sacrari trevigiani legati alla Grande Guerra: il sacrario di Fagarè della Battaglia, il sacrario di Nervesa della Battaglia e il cimitero austroungarico di Follina. Qui, nel corso di una breve cerimonia, avverrà la deposizione di una corona d’allora alla memoria di tutti i caduti.

Nel mentre, alle 10.30 nella sala di rappresentanza del municipio di Vittorio Veneto, si terrà l’apertura ufficiale del raduno. Il presidente Buscemi premierà Giulia Pujatti e Alice Uliana, già studentesse di 5^ liceo artistico al “Munari”, che nel passato anno scolastico hanno partecipato al concorso per individuare il logo del 5° Raduno nazionale AssoArma. Due i bozzetti poi scelti dalla giuria tra i settanta elaborati dagli studenti di quattro classi, con primo premio assegnato a Pujatti, seconda Uliana. Dalle mani di Buscemi le due ragazze riceveranno un premio in denaro. AssoArma, inoltre, consegnerà alla dirigente scolastica del “Munari”, professoressa Franca Braido, un contributo in denaro che servirà alla scuola per acquistare delle nuove dotazioni per gli studenti.

Nel pomeriggio, alle 15.00 nella sala civica del Museo della Battaglia a Ceneda, l’Associazione nazionale aviazione esercito presenterà il suo calendario 2019, evento aperto a tutta la popolazione. Quindi alle 17.00, nella Cattedrale di Ceneda in piazza Giovanni Paolo I, il vescovo di Vittorio Veneto monsignor Corrado Pizziolo celebrerà la santa messa in ricordo dei caduti di tutte le guerre.

DOMENICA 28, CERIMONIA E SFILAMENTO.

Domenica sarà la giornata clou del 5° Raduno nazionale AssoArma. Fin dalle prime ore del mattino, i partecipanti arriveranno in città e dalle 9.00 raggiungeranno l’area di ammassamento in via Manin. Attese circa 5mila persone.

Alle 10.30, in piazza del Popolo, l’inizio della cerimonia. Hanno già confermato la loro presenza il generale di Corpo d’Armata Amedeo Sperotto, comandante del Comando Forze Operative Nord, il principe Emanuele Filiberto di Savoia e il principe Maurizio Ferrante Gonzaga del Vodice per l’Istituto nazionale per la guardia d’onore alle reali tombe del Pantheon (che fa parte di AssoArma). Ci sarà anche Paolo Thaon di Revel Vandini, nipote di Paolo Thaon di Revel, capo marina durante la Grande Guerra e duca del mare, che guidò l’Italia nella vittoria contro l’Austria in mare. In piazza si schiereranno lo squadrone Genova Cavalleria e la fanfara della Brigata Pozzuolo del Friuli, quindi la resa degli onori al gonfalone della Città di Vittorio Veneto e degli altri Comuni decorati con medaglia d’oro. Seguiranno i discorsi del sindaco Roberto Tonon e del presidente di AssoArma Buscemi, oltre alla lettura del messaggio del Presidente della Repubblica.

Alle 11.20 l’inizio dello sfilamento scandito dalla voce di Antonio Bozzo, speaker ufficiale dell’associazione nazionale dei bersaglieri. I radunisti partiranno da piazza Borro, davanti a quella che è conosciuta come la fontana degli arditi, per proseguire in direzione nord lungo il viale della Vittoria, passando quindi davanti al palco delle autorità, fino al bivio con via Gei, quindi svolteranno a destra in via Antonello da Serravalle e poi ancora a destra su via Brandolini, con scioglimento della sfilata in piazza Medaglie d’Oro. Saranno 63 i gruppi e associazioni a sfilare (elenco completo alle pagine 11 e 12 dell’opuscolo di presentazione del raduno). Da segnalare che le 23 bandiere dell’Associazione nazionale ordine cavalieri di Vittorio Veneto, oggi custodite nel sacrario delle bandiere di piazza Foro Boario (chiesetta di San Giuseppe) in città, sfileranno rette da altrettanti ragazzi del Vittoriese classe 1999. Saranno presenti dei gruppi, tra questi le Sentinelle del Lagazuoi, che sfileranno in uniformi d’epoca. In coda ci saranno i bersaglieri ciclisti in sella a bici d’epoca, mentre la fanfara di Jesolo chiuderà lo sfilamento.

Alle 13.30 in piazza del Popolo l’ammainabandiera, quindi i radunisti si recheranno alla Ristorazione Ottavian in viale Mattei per il pranzo.

Per tutta la mattinata di domenica, dalle 9 alle 14, in piazza del Popolo sarà attivo l’annullo filatelico curato da Poste Italiane. Per l’occasione sono state stampate quattro diverse cartoline: tre sono riproduzioni di cartoline d’epoca che illustrano la Vittorio Veneto di cento anni fa e arrivano dalla collezione di Walter Menegon (una ritrae piazza del Popolo, una piazza Borro con i militari austriaci intenti a lasciare la città e una piazza Duomo, oggi piazza Giovanni Paolo I, con i militari italiani appena arrivati in città); la quarta riproduce il logo del raduno con il papavero, arrivato secondo nel concorso indetto da AssoArma al liceo “Munari”.

LOGISTICA.

Domenica 28 ottobre in città saranno in vigore divieti di transito e di sosta come da ordinanza che sarà emessa nelle prossime ore dal Comando della polizia locale di Vittorio Veneto.

Gli autobus in arrivo in città dovranno uscire obbligatoriamente al casello di Vittorio Veneto Sud, uscita consigliata anche a chi arriverà in auto. Il Comitato organizzatore ha individuato nei quartieri di Meschio e Costa circa 1.200 posti auto. Per raggiungere il centro città, sarà attivo domenica un servizio di bus navetta gestito da Mom con inizio circolazione alle 7.30, e fino alle 10.45, che farà fermata all’ex V Corpo d’Armata, nel piazzale del supermercato Coop, rotonda del Marco Polo Resort, palestra del Pontavai, Victoria Sport, via Dalmazia 84, viale Vittorio Emanuele 134 e all’altezza del distributore di benzina.

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