Rocciatori per chiese e campanili

Capita spesso che gli interventi di manutenzione straordinaria dei campanili avvengano quando i “guai” sono già in stato avanzato (e quindi con maggiori costi) perché la verifica periodica è operazione dispendiosa dal momento che è necessaria l’installazione di ponteggi e piattaforme. Questo almeno fino ad oggi. Una nuova metodologia, infatti, consente verifiche rapide, puntuali e gratuite.L’ha ideata la società Its Engineering Company di Giustino Moro, Carlo Titton, Stefano Lucchetta e Michele Titton di Pieve di Soligo. Praticamente gli ingegneri strutturisti della società, supportati per gli aspetti logistici dall’impresa Lorenzon, utilizzano tecniche alpinistiche da rocciatori (quindi corde e picchetti) per salire sui campanili ed effettuare ispezioni anche nelle zone più impervie. In questo modo, in breve tempo è possibile effettuare verifiche sullo stato di conservazione del manufatto.Effettuato il sopralluogo gratuito, i tecnici predispongono una relazione su quanto rilevato. In caso siano state rilevate della criticità, l’équipe, in accordo con il proprietario del bene, è in grado di redigere un progetto ed un preventivo di spesa.Questa tecnica è già stata utilizzata in due campanili del territorio diocesano, a Pieve di Soligo e Follina, e presto verrà riproposta a Serravalle per il campanile del Duomo.«Il team di ingegneri - spiegano i soci della Its - si prepara preliminarmente alle attività sul campo, attraverso ricerche specifiche, successivamente viene formato e informato dall’ente proprietario e infine procede allo svolgimento delle attività sul campo con conoscenza completa della situazione».Oltre a tecniche alpinistiche, gli ingegneri sono in grado di utilizzare mezzi speciali come elicotteri, droni, piattaforme rampanti, o tecniche subacquee, per raggiungere le parti d’opera poste in luoghi difficilmente accessibili. In questo modo sono stati ispezionati ponti, dighe, opere di difesa, monumenti...come la diga di Persano o la ciminiera dell’ex filanda Ancillotto di Santa Lucia di Piave.Ecco un modo “agile” e immediato per tenere sott’occhio il nostro patrimonio!