SALUTE: le pagelle delle Ulss in Veneto

Sono arrivate le pagelle della sanità veneta, relative al 2021. Concorrono al giudizio: la Giunta Regionale, che valuta il raggiungimento degli obiettivi dei Direttori generali delle aziende sanitarie e ospedaliere rispetto alla garanzia dei livelli essenziali di assistenza (LEA) e il rispetto dei vincoli di bilancio; la quinta commissione consiliare regionale; le Conferenze dei Sindaci. Ciascun “giudicante” esprime voti in modo diverso (la Giunta in sessantesimi, commissione e conferenza in ventesimi), ma considerando le percentuali rispetto al massimo possibile, è possibile stilare una valutazione complessiva.

Ebbene, se si considerano solo le Aziende sanitarie locali (ovvero non aziende ospedaliere, Iov e Azienda Zero), il miglior risultato è stato il 95,1% raggiunto dall’Aulss 2 Marca Trevigiana, derivante da un 91,8% della Giunta Regionale e dal 100% di V commissione e di Conferenza dei sindaci. L’Aulss 1 Dolomiti ha raggiunto un 91,4%, mentre l’Aulss 3 Serenissima ha ottenuto 93,4%. Per intendersi, il risultato inferiore è stato l’87,3% dell’Aulss Euganea, comunque elevatissimo, a dimostrazione di un livello della sanità pubblica veneta che i politici considerano ottimale: per considerare raggiunti gli obiettivi, il risultato totale deve essere almeno il 70%, ampiamente superato.

Va sottolineato che la valutazione si riferisce al 2021, anno condizionato pesantemente dal Covid-19. “Nell’approccio alla valutazione – ha commentato l’Assessore alla sanità veneta Manuela Lanzarin - è stato previsto anche l’obiettivo di gestire gli effetti che la pandemia ha avuto sul sistema sanitario e, di conseguenza, anche quello di riattivare le attività sospese o ridimensionate. Importanza è stata data al recupero delle liste di attesa, alle coperture vaccinali in generale, all’implementazione di supporti di telemedicina nelle attività distrettuali”.