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SAVNO: il ministro dell’Ambiente vede all’opera Uolli 2.0

Robot automatizzato per la raccolta urbana

SAVNO: il ministro dell’Ambiente vede all’opera Uolli 2.0

Anche il nuovo ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, in visita allo stand del Consorzio Italiano Compostatori a Ecomondo per scoprire Uolli 2.0, il robot automatizzato per la raccolta urbana ideato da Savno con la collaborazione di aziende di eccellenza nel settore come Farid e ITI.
 
 L’ex viceministro allo Sviluppo economico nel governo Draghi, in fiera a Rimini per il suo primo incontro con il mondo industriale, venerdì mattina 11 novembre è stato accolto dal presidente di Savno, Giacomo De Luca, dal direttore generale, Gianpaolo Vallardi, da Cesare Fantuzzi (ITI) e dal team di ingegneri di ITI e Farid.

Dalla visione all’industrializzazione: il prototipo originale, presentato al pubblico nel giugno 2021, è diventato una macchina evoluta, più compatta e performante, chiamata a segnare un punto di svolta per i servizi ambientali. “L’operatività della prima generazione del sistema testimoniava uno sviluppo ancora allo stato embrionale – fa sapere Vallardi, ideatore del sistema - Oggi Uolli non è più un sogno, ma una realtà, capace di lavorare in maniera agile, veloce e adeguata agli standard richiesti dalla movimentazione, dal prelievo e dallo svuotamento dei bidoni dei rifiuti su larga scala”.

Uolli è un sistema robotico, automatico e connesso al cloud, dotato di intelligenza artificiale che permette l’identificazione e lo svuotamento del bidone direttamente dalla cabina, senza scendere dal veicolo. “Al momento, gli operatori caricano manualmente il contenitore sul mezzo di trasporto riservato, ma quest’attività alla lunga diventa particolarmente usurante – osserva il direttore generale di Savno - Non rischia di essere pericolosa solamente dal punto di vista sanitario, vista la possibilità di entrare in contatto con sorgenti di contaminazione di diverso genere, ma anche da quello ergonomico”.

La nuova tecnologia, ormai pronta alla prova in strada, è capace di lavorare in qualsiasi condizione atmosferica, acquisire nuove informazioni da ciascuna situazione e prelevare i contenitori anche senza che questi siano perfettamente allineati o disposti secondo schemi precisi.

Grazie a una ventosa e a motori elettrici che in condizioni ideali sono capaci di sollevare un peso fino a circa 300 chili, il robot afferra un bidone alla volta, ne pesa il quantitativo e poi lo svuota nel cassone. Ogni dato, quindi, viene archiviato e analizzato per creare statistiche e verifiche sul peso medio sia dei contenitori sia del carico del mezzo, per ricavare, in tempi più rapidi rispetto allo standard nazionale, informazioni utili sulle raccolte.

“Siamo orgogliosi del successo riscosso da Uolli in occasione di una vetrina prestigiosa come Ecomondo, nonché della visita del ministro Fratin, che ringraziamo per l’interesse dimostrato. A Rimini il sistema ha attirato l’attenzione di numerosi visitatori, molti anche stranieri, a testimonianza che il progetto in futuro potrebbe essere esportato anche fuori dai nostri confini – commenta il presidente di Savno - Una volta entrata pienamente a regime, questa nuova tecnologia agevolerà particolarmente il lavoro degli operatori sul campo, che potranno svolgere le proprie mansioni comodamente dalla cabina di comando, ma porterà benefici anche alla stessa raccolta dei rifiuti, che potrà avvenire in maniera più semplice, veloce e sicura».

(comunicato stampa)

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