Tromba d'aria in Veneto, 200 interventi dei vigili del fuoco

Sono proseguite per l'intera giornata di ieri le operazioni di messa in sicurezza e rimozione materiali a seguito della violenta tromba d'aria che nel pomeriggio dell'8 luglio ha interessato il territorio delle province di Venezia e Padova.

I vigili del fuoco sono stati impegnati in particolare nel ripristino delle coperture di alcuni edifici e nel taglio di alberi pericolanti o sradicati. Effettuati complessivamente oltre 200 interventi.

Terminate le operazioni di soccorso nella provincia di Padova, proseguono invece nei territori compresi tra le località di Mira, Sambruson, Cazzago, Pianiga e Dolo in provincia di Venezia. Per il coordinamento delle attività e per ricevere le richieste di assistenza da parte della popolazione, restano attivi i posti di comando avanzati istituiti dai vigili del fuoco a Cazzago e Sambruson.

Intanto, con un decreto firmato nella giornata di ieri dal Presidente della Regione Luca Zaia è stata formalizzata la dichiarazione dello stato di crisi a seguito degli eccezionali fenomeni atmosferici che hanno colpito alcune aree del Veneto.

La Giunta regionale, riunitasi in seduta straordinaria nel pomeriggio, ha valutato la situazione complessiva, decidendo un primo stanziamento di 6 milioni di euro - 3 immediatamente disponibili e 3 reperiti con variazione di bilancio - per far fronte agli interventi di massima urgenza e ai primi aiuti alla popolazione colpita.

Con l'adozione del decreto nr. 106 sono state attivate le componenti del sistema regionale di Protezione Civile ed è stata incaricata la Sezione regionale Protezione Civile del coordinamento delle diverse attività per fronteggiare l'evento e quantificare in termini finanziari le risorse necessarie con l'indicazione, almeno di massima, delle voci dei costi per ciascun intervento.

Nell'attesa dell'esatta quantificazione dei danni provocati, nonché degli interventi da avviare e realizzare, il decreto 106 fa espressa riserva della dichiarazione dello stato di emergenza ai sensi della legge 24 febbraio 1992 nr. 225 e successive modifiche, atteso che attualmente è ancora in corso la stima della consistenza dei danni arrecati, nonché la valutazione in merito alla necessità dell'impiego di poteri e misure straordinarie al fine di assicurare il pieno superamento dell'emergenza.