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Una casa per i papà separati

A Treviso, su iniziativa di Volontarinsieme-Csv e varie associazioni

Una casa per i papà separati

Quella dei papà che dopo la separazione si trovano in difficoltà economiche e abitative, oltre che nelle relazioni con i figli, è una realtà a cui si presta generalmente poca attenzione. Eppure è diffusa e necessita di azioni concrete. Si stima che nel 10% dei casi di separazione con figli, i padri si trovino in potenziale situazione di marginalità.
Una iniziativa per andare incontro a queste persone in provincia di Treviso è l’inaugurazione, avvenuta sabato scorso, della “Casa per i papà”, una struttura di accoglienza per padri separati ricavata in un appartamento lungo le mura cittadine del capoluogo.
Capofila del progetto è Volontarinsieme-Csv Treviso con la partecipazione di varie associazioni: “Dire fare”, associazione Figli e genitori separati, associazione Casa San Cassiano, San Vincenzo e Comunità di Sant’Egidio, con il patrocinio del Comune di Treviso e il supporto dell’Israa.
«Il progetto nasce da un percorso condiviso, che ha portato all’emersione di marginalità nuove e, purtroppo, in costante aumento – ha spiegato il presidente di Volontarinsieme-Csv Treviso Alberto Franceschini –. Questo progetto di accoglienza permette una sistemazione transitoria di quei padri che nella fase di separazione si trovano in difficoltà abitative ed economiche. Contemporaneamente, la rete progettuale vuole accompagnare queste persone nel percorso verso l’autonomia, favorendo e supportando inoltre la responsabilità genitoriale sui figli minorenni, affidati alla figura materna o in regime di affido condiviso. La rete proponente si è già attivata per ampliare i soggetti del territorio che possono essere antenne preziose per promuovere questa nuova possibilità e intercettare possibili beneficiari».
La casa potrà ospitare fino a tre papà separati o divorziati, in camere letto organizzate per accogliere periodicamente anche i figli, con due bagni ad uso comune e un ampio soggiorno per i momenti di convivialità.
“Una casa per i papà” offre ai padri un sostegno temporaneo all’esigenza di un’abitazione a costo accessibile, in un ambiente dignitoso e adatto ad accogliere e ospitare i figli.
Contemporaneamente il progetto mira a offrire un supporto nella ricerca di un lavoro stabile laddove ci fosse la necessità, un accompagnamento alla gestione delle finanze e nella ricerca di una soluzione abitativa.
È prevista nella casa un’ospitalità per un periodo di nove mesi, prorogabile fino al massimo di un anno.
La rete progettuale ha stabilito i requisiti di ammissione, che saranno valutati da un’apposita commissione: residenza in provincia di Treviso; padre separato o divorziato o componente di coppia di fatto con almeno un figlio minore residente nella provincia di Treviso privo di abitazione o con necessità di rilascio dell’alloggio familiare a seguito di sentenza dell’autorità giudiziaria; non avere proprietà o usufrutto di un’abitazione (diversa da quella in cui abitano i figli); essere privo di qualsivoglia soluzione abitativa; non avere un reddito tale da permettere il sostegno di un affitto a prezzo di mercato; non aver riportato sentenze penali; non venire da percorsi di dipendenze.
L’assegnazione della stanza comporterà per i beneficiari la sottoscrizione di un contratto d’uso, che prevede la corresponsione di un contributo mensile commisurato alle possibilità dei richiedenti.
Le richieste possono essere sottoposte a Volontarinsieme-Csv Treviso inviando una mail a segreteria@trevisovolontariato.org, oppure attraverso una delle realtà associative della rete progettuale.

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