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Vittorio Veneto. Centomila alpini celebrano la pace

Il Raduno Triveneto del Centenario

Vittorio Veneto. Centomila alpini celebrano la pace

Diciotto mesi di lavoro, diciotto eventi “Aspettando il Triveneto”, per un evento che entrerà nella storia. Nella conferenza stampa di presentazione del raduno triveneto degli alpini, il presidente sezionale Francesco Introvigne ha faticato a stare nei tempi, pur con i due fidati ma severi vice Larry Zago e Andrea Pagotto a fargli segni (più accondiscendente invece Maurizio Casetta, che ha rimediato accorciando il suo successivo intervento). Ma si deve capirlo: le cose da dire erano davvero tante, a partire dal programma dei tre giorni. «Sarà l’evento di massima partecipazione in questo ricco panorama del Centenario – ha detto Introvigne – pur essendo tutti gli eventi con pari dignità, perché tutti si prefiggono parimenti di celebrare la pace “scoppiata” nel 1918».

Con pacata fermezza, Introvigne ha spento le polemiche circolate sulla stampa: «Noi abbiamo il dovere di rispettare le norme, a prescindere da tutto e tutti. Lo scopo è accogliere tutte le persone nella massima sicurezza possibile». La città sarà infatti pacificamente invasa da decine di migliaia di persone, che è difficile quantificare, anche se si stimano centomila persone nei tre giorni. D Diverse anche le delegazioni straniere che hanno annunciato la propria presenza.

«Per Vittorio Veneto è una sfida importante – ha detto il comandante della Polizia locale Ezio Camerin – ma l’abbiamo affrontata tranquillamente per l’efficienza dimostrata dagli alpini. Abbiamo delle necessità da garantire (ospedale e distretto sanitario, transitabilità in città, grande afflusso quasi contemporaneo), e per ragioni di sicurezza abbiamo creato una zona rossa».

In centro città domenica dall’alba non si può dunque circolare, ma nemmeno sostare (nell’inserto centrale la mappa e le indicazioni precise). Il programma da venerdì a domenica è molto fitto (vedasi ancora l’inserto centrale). Attesi sono gli alzabandiera di piazza del Popolo: per ragioni di sicurezza, la bandiera verrà ammainata ogni sera. Per le sue dimensioni infatti non si può rischiare di lasciarla sui pennoni di notte: quanto a bandieroni, è stato riesposto il tricolore che ambisce ad essere il più grande d’Italia con i suoi 400 metri quadrati. Lo hanno sistemato gli alpini rocciatori sul versante sud del monte Marcantone, visibile dal lontano della pianura. Da cartolina.

Sabato pomeriggio sarà il giorno della cittadinanza onoraria all’associazione nazionale alpini. Un gesto formale – deciso dalla decisione unanime già presa dal consiglio comunale – ma intriso di significato: tutti gli alpini diventano cittadini di Vittorio Veneto. Riceverà formalmente il conferimento il presidente nazionale Sebastiano Favero, accompagnato dal Consiglio direttivo nazionale e dai presidenti delle sezioni del terzo Raggruppamento.

C’è molta attesa, anche nelle parrocchie vittoriesi, per i cinque concerti contemporanei che sabato alle 20.45 vedranno protagonisti sedici cori in cinque chiese. Al duomo di Serravalle i cori Ana di Vittorio, Preganziol e Cime d’Auta di Roncade; a San Giovanni (ex Carmelitani) i cori Ana Bedeschi, Oderzo e Montecavallo di Pordenone; alla pieve di Sant’Andrea i cori Ana Mesulano di Cordignano, Alpino di Portogruaro e Monte Cesen di Valdobbiadene; a San Michele di Salsa il coro Col di Lana e i cori Ana La Preèra Lubiara (Verona) e di Codroipo; a Santi Pietro e Paolo i cori Vittorio Veneto, Code di Bosco di Orsago, Minimo Bellunese e la Corale dei Laghi di Tarzo. Tutti i cori converranno poi in piazza del Popolo, dove a mezzanotte sarà eseguito il “Canto degli italiani”. «Questo nostro raduno vuole onorare i caduti e celebrare la pace» è il mantra, ormai da mesi, del presidente Introvigne, tra la preoccupazione di chi cerca di approntare tutto al meglio e l’emozione che sta salendo. La città che da mesi attende l’evento, è pronta ad accogliere le penne nere in un grande abbraccio. Ora lo dimostri.

La Tenda Tv segue il Raduno Triveneto degli Alpini

La Tenda Tv seguirà il raduno, come sta facendo e farà per tutti i grandi eventi vittoriesi del centenario. Sabato 16 giugno sarà in diretta (canale 112 a Vittorio e su www.latendatv.it) dalle 15 per il conferimento all’Ana nazionale della cittadinanza onoraria, e poi dalle 21 da piazza del Popolo per la notte alpina con interviste e collegamenti in attesa del concerto di mezzanotte. E poi la diretta della sfilata di domenica 17 mattina (collegamento alle 9.15) con una produzione La Tenda mandata in diretta anche su Telechiara (14) e Sky (832).

Alessandro Toffoli

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