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MARENO: consegnato il "Riconoscimento Paolo Sartori"

Alla vice brigadiere dell’Arma dei Carabinieri Martina Pigliapoco

MARENO: consegnato il "Riconoscimento Paolo Sartori"

Domenica 9 giugno nel corso del pranzo organizzato all’Oasi Campagnola di Mareno di Piave, è stato consegnato il 2° RICONOSCIMENTO PAOLO SARTORI alla Vice Brigadiere dell’Arma dei Carabinieri Martina Pigliapoco.

Pigliapoco, il 4 ottobre 2021, a Perarolo di Cadore, ha salvato la vita di una donna che stava per buttarsi da un ponte tibetano. La giovane carabiniere Pigliapoco è rimasta seduta sul ponte, vicino alla donna che invece lo aveva già scavalcato e si trovava in equilibrio molto precario sopra un tirante, per quattro lunghe ore, ascoltandola con pazienza e cercando di trovare le parole per farle cambiare idea. E ce l’ha fatta. Commovente ed emblematica la foto che immortala Martina e la donna che camminano sul ponte abbracciate facendo ritorno verso la “terra ferma”.

Questa la menzione: "Per aver dimostrato quanto la forza delle parole e l'umanità possono trasformare quel 'fidati di me' nella missione non solo di un carabiniere ma di ogni uomo".

Con il “RICONOSCIMENTO PAOLO SARTORI” si vuole tenere vivo il ricordo di Paolo attraverso le gesta di persone che si sono dimostrate di esempio per la comunità, per i valori che hanno saputo esprimere in un particolare momento della loro vita. Nello specifico, il tema di questa edizione era “Umanità e fiducia”. il riconoscimento fa parte dell’iniziativa "Insieme con Paolone", un progetto in ricordo di Paolo "Paolone" Sartori. È presieduto dalla sua famiglia allo scopo di portare avanti l'esempio che Paolo è stato per molti: una persona leale, sincera, che amava unire le persone e stare in mezzo a loro. Una spalla per tutti, un valido confidente, un uomo che ha saputo portare il sole in molti momenti grigi, questo è stato e sarà per sempre agli occhi di chiunque l'abbia conosciuto.

Per la Vice Brigadiere Pigliapoco sono stati due giorni intensi in terra coneglianese. Ieri, sabato, è stata ricevuta nella sede dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo e poi ha visitato la città, il centro storico con il Duomo, la sala dei Battuti e la casa del Cima. La sera è stata ospite allo spettacolo della Dama Vivente. Questa mattina è stata ricevuta in Municipio dal sindaco Fabio Chies, che poi è intervenuto anche al pranzo, e dall’assessore allo Sport Primo Longo. Poi ha fatto visita al castello.

Oggi ho conosciuto Paolo da vicino tramite i vostri occhi, le vostre parole e i racconti delle vostre esperienze passate con lui - ha detto il Vice Brigadiere Pigliapoco -. In voi Paolo continua a vivere, in quello che fate e che cercate di trasmettere agli altri. E soprattutto oggi ho visto una cosa in cui credo molto, l’umanità, come valore. Quindi tanti mi chiedono chi mi abbia dato la forza quel giorno di fare quello che ho fatto e perché l’ho fatto. Perché credo nell'umanità e spero e mi auguro che sia un evento che possa essere d'ispirazione per tutti e per le generazioni future”.

“Secondo me casa è dove ti trovi bene e dove ti crei un pezzetto di famiglia, anche se non è quella d'origine - ha proseguito -. E a San Vito di Cadore sono stata quasi cinque anni, ho allacciato rapporti. E sono tutti rapporti di amicizia che continuano anche con una chiamata ogni tanto. Il Veneto mi ha accolta per quasi cinque anni e tornare è stato un po’ come tornare a casa. Poi per me la città di Conegliano ha un significato speciale e legato a questa storia, quindi è stata una cosa particolare. Di questi giorni mi porterò nel cuore tante persone nuove, relazioni che spero proseguano nel tempo. E un calore, un'accoglienza che non credevo di poter meritare e quindi vi ringrazio per quello ho ricevuto. È un'esperienza sicuramente emozionante e inaspettata anche questa perché ogni esperienza che ho vissuto ha arricchito la mia persona e il mio bagaglio di vita e quindi la porterò sempre con me. Grazie di cuore a tutti”.

Gli Amici di Paolone hanno confidato un loro sogno, che la curva sud del Palaverde, del tifo caldo gialloblu,  venga intitolata a Paolo Sartori.

In merito si è espresso il presidente dell’Imoco Volley Piero Garbellotto, che ha voluto celebrare la memoria di Paolo con la sua presenza alla festa: “Moralmente la curva sud è già intitolata a Paolone. Tuttavia non siamo proprietari del Palaverde, che viene utilizzato anche da altre società, ma auspichiamo che il sogno possa avverarsi concretamente”.

Alla festa hanno partecipato tanti amici di Paolo e tifosi provenienti da diverse parti d’Italia e non solo. C’erano Christiane Feltrin, Marie Perin, Jean Bernard Lonne arrivati dalla Francia; Li Wei, dalla Cina, anche se residente da qualche anno a Tarzo; Beppe Gattone, Gianpietro Alliata e Fabio Moretto da Bellinzago Novarese; da Piacenza Massimo, Eva, Mario e Stella, gli amici di Passione Rosa Supporters; da Bergamo, Jenny Arnoldi, oggi allenatrice ma ex giocatrice di serie A ed ex giovanili Foppapedretti Bergamo; e i veneti Matteo, Deborah, Dario e Clarice da Albaredo d'Adige (VR) e Tiziano Sella da Costabissara (VI); solo per citare quelli che hanno percorso più chilometri per essere presenti al ricordo di Paolone.

La due giorni dedicata a Martina Pigliapoco e al “Riconoscimento Paolo Sartori” è frutto della collaborazione tra la famiglia Sartori, il Comitato Cuoredarena, la sezione ANC Conegliano, VTV Volley Vazzola e il gruppo “Amici di Paolone” ed inoltre da Fioreria Millefiori - Idee Creative di Mareno di Piave per gli allestimenti floreali; Galileo di Conegliano per la fornitura delle grafiche e JO:CO JOB COWORK per tutte le stampe.

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