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PONTE DI PIAVE: un laboratorio per il recupero dei pc obsoleti

Promosso dal Comune, in collaborazione con associazioni e aziende del territorio, ha coinvolto una ventina di ragazzi

Parole chiave: trashware (1), pc (1), riutilizzo (1), rifiuti (2), computer (1), riciclo (1)
PONTE DI PIAVE: un laboratorio per il recupero dei pc obsoleti

Ha riscosso un grande successo il primo "laboratorio di Trashware" rivolto a ragazzi a partire dai 12 anni, grazie alle aziende di Ponte di Piave che hanno donato i pc da rigenerare. I partecipanti, come hanno notato i volontari di “Informatici senza Frontiere”, hanno evidenziato una buona conoscenza teorica pregressa.

L’appuntamento finale del laboratorio di Trashware, attivato dal Comune di Ponte di Piave in collaborazione con l'Associazione Informatici Senza Frontiere, si è svolto lo scorso 24 febbraio. Vi hanno partecipato venti ragazzi che hanno potuto avvicinarsi, in modo molto pratico, al mondo dei computer smontando e ripristinando macchine in disuso. Così sono venuti a conoscere struttura e funzionamento di questi strumenti. Trashware è un termine che deriva dalle parole inglesi “trash” (spazzatura) e “ware” (prodotto) e indica l'attività di sostituire parti fisiche o software in pc obsoleti, perché possano essere riutilizzati. I ragazzi hanno così potuto riflettere sulla sostenibilità economica ed ambientale del mondo digitale, che evolve molto velocemente e crea rapidamente obsolescenza.

"Il mondo digitale e il tema della sostenibilità ambientale sono argomenti molto sentiti dai giovani: su di essi bisogna far leva per stabilire delle relazioni proficue con loro - spiega il Sindaco Paola Roma -. Il positivo riscontro avuto da coloro che hanno partecipato ci conferma di essere sulla strada giusta nell'offrire agli adolescenti di Ponte di Piave opportunità di socializzazione, inclusione e scoperta".

Durante l'ultimo incontro si è svolta una cerimonia di consegna dei dispositivi preparati dai ragazzi alla presenza della presidente della Cooperativa “Insieme si può” Raffaella Da Ros, del presidente di “Alternativa Ambiente” Marco Toffoli e della dirigente Raffaella Contrafatto. Grazie alla partnership di Polyglass Mapei, è stato possibile donare un computer portatile nuovo all'Istituto comprensivo, alle due cooperative “Insieme si può” e “Alternativa Ambiente”, da destinare al Centro Servizi di Ponte di Piave e alla comunità Le Nuvole di Levada, e all'Associazione Informatici Senza Frontiere per le proprie attività.

L'associazione Informatici senza frontiere, i cui volontari hanno reso possibile il progetto, nasce nel 2005 con l’obiettivo di utilizzare le conoscenze informatiche come strumenti per fornire un aiuto concreto e possibilità di inserimento sociale a chi vive in una situazione di povertà e di emarginazione. AM

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